lunedì 8 ottobre 2018

La striscia di una lunga Storia -2-

L'Islam non è facile da spiegare

L'impianto islamico si regge -in un certo senso- su due colonne:
-un libro sacro, il Corano,
-la sottomissione assoluta al Dio unico (ben diverso dal Dio che si è fatto uomo dei cristiani).

Palazzo "La Zisa".
Palermo
In un certo senso, ma solo in un certo senso come entro parentesi sopra abbiamo ricordato, il Dio unico sarebbe lo stesso che si è rivelato in tre tempi diversi della Storia dell'uomo:
1°) Rivelazione: Leggi dell'Antico Testamento consegnate a Mosè;
2°) Rivelazione: Messaggio Evangelico portato da Gesù;
3°) Rivelazione: il Corano consegnato (dettato) a Maometto.

A prima vista e a prima lettura potrebbe sembrare che sussista continuità e coerenza di messaggio. Non è così.

Le prime due "Rivelazioni":
--Antico Testamento, libro di profezie e di attesa per ebrei e cristiani;
--Messaggio Evangelico e Nuovo Testamento, libro di realizzazione della salvezza umana secondo i cristiani.
Per gli islamici questi sarebbero invece  "libri" corretti, manomessi e quindi corrotti, sia ad opera degli ebrei che poi dai cristiani.

Cosa colpisce noi occidentali dell'Islam ?
Palermo è stata l’importanza
della Sicilia musulmana
-la sottomissione incondizionata, cieca, alla volontà dell'Iddio, che non è quella che gli occidentali definiscono rassegnazione fiduciosa.
-nell'Islam i dottori della Legge sono tali non in virtù di diplomi e/o attestati di autorità pubbliche riconosciute ma perchè l'opinione collettiva, guidata dagli anziani, li riconosce come tali. Così avviene pure con gli "Iman", persone esperte nel rito della preghiera. 
Qui comprendiamo il come e il perchè dei tanti "Iman" -che si auto-riconoscono tali- che aprono luoghi di culto dove e come ritengono.

-I mussulmani manifestano consapevolezza della propria superiorità nei confronti di chi non lo è. Nei confronti degli ebrei e dei cristiani (che essi chiamano popoli del Libro)  possono offrire "tolleranza" piuttosto che stati giuridici ancora più "inferiori" per i politeisti.

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Curiosità (per gli occidentali)
---Per i mussulmani è rigida la disciplina riguardante il copricapo, con cui distinguono i credenti dai non credenti.
Il copricapo non può essere che blù per i cristiani e giallo per gli ebrei.
I mussulmani osservanti inoltre non portano mai la cravatta.

---Il fondamentalismo è un fenomeno degli ultimi decenni che nel mondo musulmano sta approfondendo -a causa del suo estremismo- il fossato fra le élite e le classi medie da un lato e le masse popolari dall'altro.

---Il ruolo delle donne nella vita pubblica è molto delimitato, e troppo spesso inesistente.

---L'Islam non conosce una distinzione netta fra fede e politica. Cosicchè è difficile instaurare in quelle aree regimi democratici, nel senso come noi li intendiamo in Occidenti. Secondo altri punti di vista la democrazia sarebbe connaturata all'Islam dal momento che ammette che Dottori della Legge ed Iman possano autoproclamarsi coloro che sentono di poterlo essere. Si tratterrebbe però di una democrazia senza schede in cabina e poi nell'urna.

---Molti immaginano che nell'era di internet globale i giovani dell'area mussulmana possano trovare strade nuove e strumenti nuovi in direzione della democrazia. 

Internet e il mescolamento degli esseri umani potrà, forse, darci un mondo migliore. 

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