domenica 26 agosto 2018

Hanno detto ... ...

PAOLO GENTILONI,  già premier


Il Ministro ha fatto marcia indietro ma la vergogna della Diciotti lascera’ il segno. Stanotte i migranti sono finalmente scesi a terra e hanno raggiunto l’hotspot di Messina, come avvenuto in tante analoghe operazioni di salvataggio. 
I proclami capricciosi del ministro degli Interni non hanno bloccato nulla. Ma una nave della nostra Guardia costiera è stata prima tenuta fuori dal porto e poi costretta a trattenere a bordo le persone soccorse, ridotte ad ostaggi da una propaganda ignorante delle leggi italiane.
Il Governo si è piegato alle scelte di un singolo Ministro, e l’Italia a furia di minacce è rimasta sola in Europa. 
Che fine ha fatto la sbandierata cabina di regia? Una riunione di due giorni fa sull’emergenza arrivi in Spagna è stata presentata come un vertice sulla Diciotti. Risultati? Zero. Ora minacciamo riserve sul bilancio Ue. Peccato che la discussione, appena iniziata, andra’ avanti fino al 2020. Risultati? Zero.
La situazione degli sbarchi, che da circa un anno e’ sotto controllo, viene drammatizzata a tavolino: serve un nemico, possibilmente straniero.
Questo governo sta portando l’Italia ad essere sempre più sola e circondata da ostilità e fastidio. Speriamo bene.

SOFIA VENTURA, politologa
Deve essere chiaro a tutti che il ministro Luigi Di Maio sta affermando che lo stato di diritto viene dopo l'interpretazione dell'interesse nazionale del governo di turno e, ancor più, dopo le promesse elettorali.
Deve essere chiaro a tutti, perché poi qualcuno non dica: non avevo capito.

MARCELLO LALA, Avvocato, pubblicista, consulente internazionale
Non arrendiamoci alla dittatura della superficialità.

RICCARDO NENCINI, senatore Sinistra
Allora c'è davvero un giudice a Berlino. 
Da giorni sosteniamo che il ministro dell'interno ha abusato della legge. E infatti. Non si tratta, in questo caso, di esprimere un giudizio sulla politica del governo in tema di migranti: fare come in Australia, non accogliere le navi delle Ong etc...Qui c'è una nave italiana, che batte bandiera italiana, e c'è un porto italiano. 
Questo è il punto. 
E c'è un ministro della repubblica italiana che considera quella nave come fosse un vascello pirata o un'imbarcazione carica di appestati. La Costituzione vieta questo comportamento, la legge vieta questo comportamento, il diritto internazionale vieta questo comportamento. 
La morale lo giudica un comportamento da stato primitivo: homo homini lupus, lo bolla il Cristo. 

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