mercoledì 30 maggio 2018

Verso il 10 giugno. Aspettiamo di conoscere gli intendimenti programmatici per poi votare per il futuro di Contessa Entellina


Sono davvero giorni frenetici per la campagna elettorale nei Comuni interessati dal voto amministrativo del 10 giugno. Gli schieramenti sono più che delineati e la scelta dei candidati a sindaco è chiara a tutti gli elettori. Qui da noi, a Contessa Entellina, Anna Fucarino, persona integra e impegnata da sempre su più piani (da quello culturale a quello politico-amministrativo) è la candidata di uno schieramento eterogeneo e dove tutti convergono in un visione di apertura e volontà al nuovo da realizzare puntando anche sui finanziamenti europei, problematica questa su cui Anna possiede buona competenza avendo per anni lavorato in un GAL (gruppo di azione locale) ossia in un gruppo  composto da soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un'area rurale. I GAL con dei  piani di azione locale (PAL)  gestiscono i contributi finanziari erogati dall'Unione europea e dal Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia.
Per realizzare il PAL, il GAL dispone di fondi nell'ambito del programma d'iniziativa comunitaria LEADER+. I sostenitori di Anna confidano molto su questo versante di azione, ben sapendo che gli enti locali versano purtroppo in condizioni finanziarie non splendide e riescono, quando riescono, a garantire la ordinaria amministrazione.
Leonardo Spera è il candidato dello schieramento avversario; guida una squadra prevalentemente giovane che ha curato in un lasso di tempo piuttosto lungo e a cui è riuscito a proporre la sua leadership.

COME SI VOTA
In Sicilia saranno chiamati alle urne 137 Comuni su 390 complessivi. Il sistema elettorale che regola le elezioni amministrative è regolato e diversificato a seconda delle fasce demografiche.
Nei Comuni con popolazione legale superiore a 15mila abitanti (dato riferito all’ultimo censimento Istat), si applica il sistema elettorale maggioritario a doppio turno; mentre nei Comuni con popolazione pari o inferiore a 15mila abitanti fra i quali rientra Contessa Entellina si voterà con il sistema maggioritario a turno unico.
La scheda per l’elezione del sindaco è quella stessa utilizzata per l’elezione del Consiglio comunale. La medesima scheda reca infatti stampigliati in successione i nomi e i cognomi dei due candidati alla carica di sindaco (ANNA FUCARINO e LEONARDO SPERA), scritti entro un rettangolo, al cui fianco è riportato il contrassegno dell’unica lista collegata al candidato sindaco.
Ciascun elettore tracciando un segno su un simbolo può, con un unico voto, esprimere la sua preferenza sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista a esso collegata. Comunque, l’elettore può praticare il voto disgiunto esprimendo la preferenza per un candidato alla carica di sindaco non collegato alla lista prescelta.
Si possono esprimere sino a un massimo di due voti di preferenza per candidati a consiglieri comunali della medesima lista. Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile, pena la nullità della seconda preferenza.
È proclamato sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Alla lista collegata al sindaco eletto sono assegnati sette consiglieri; mentre all’altra lista ne sono attribuiti tre. Si tenga conto che uno dei tre consiglieri di opposizione potrebbe essere il candidato alla carica di sindaco che arriva in seconda posizione, purché egli abbia ottenuto almeno il 20% dei voti. In caso di parità di voti, è proclamato eletto consigliere comunale il candidato alla carica di sindaco collegato alla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti.

PRECISIAMO ANCORA:
Effetto trascinamento.
Rappresenta una delle principali novità, nonché un ritorno al passato. Per effetto trascinamento si intende la confluenza naturale del voto dato alla lista anche al relativo candidato sindaco sostenuto dalla stessa, nel caso in cui l'elettore non segni sulla scheda un altro nominativo. Il meccanismo non vale nel caso in cui a essere segnato è soltanto il nome del sindaco: in tale circostanza, infatti, il voto non va automaticamente alla lista o alla coalizione che lo appoggia. 

Voto disgiunto.
Con questa espressione si intende la possibilità di votare un sindaco e per il consiglio candidati (massimo due e di sesso diverso) di liste a lui avverse.

Voto di preferenza.
Mentre i nomi dei candidati sindaco saranno già prestampati nelle schede, per i consiglieri bisognerà scrivere il nome nello spazio accanto alla lista a cui appartengono. Si potrà scrivere il nome e cognome o soltanto il cognome. In caso di omonimia vanno sempre scritti nome e cognome e, se necessario, data e luogo di nascita. Se il candidato ha due cognomi, l'elettore potrà scriverli entrambi o soltanto uno, qualora ciò non crei confusione.
Se si commette l'errore di votare più di due candidati la preferenza andrà soltanto alla lista, mentre nel caso in cui si votassero due candidati, ma entrambi dello stesso sesso, il voto va soltanto al primo. Qualora l'elettore segnasse più di una lista scrivendo la preferenza per candidato appartenente a una di esse, il voto va alla lista legata al candidato.

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