mercoledì 30 maggio 2018

Dissero ... ...

Il Paese è in emergenza. La crisi del post-elezioni che si è trascinata fino adesso ha cambiato carattere. Fino a pochi giorni fa si trattava di formare un governo dopo il voto del 4 marzo. 
Adesso si tratta di far presto perchè la casa, il Paese, comincia a bruciare. Serve fare presto e mettere su un governo politico. La spirale della sfiducia, della paura dei mercati, sta per tradursi in risparmi che declinano e costo del denaro che sale (in sostanza lo spread). 
Lo spread non si ferma. Se passano ancora mesi senza governo andremo nell'abisso: il default finanziario come il 2011, quando dovette arrivare Monti (che sarà pure visto da molti Italiani come il diavolo, ma ci tirò fuori dai disastri del berlusconismo). 
Ecco dove ci ha portato la vittoria elettorale del populismo, dell'estremismo di un avventuriero e di un incompetente. Due buoni solo a fare frittate. Frittate con uova che sono, pero', i soldi, i risparmi degli italiani, i loro stipendi, le pensioni, la sanita' (Fino ad oggi sono svaniti 300 miliardi, bruciati dai loro capricci).

Il Populismo è sempre stato antipopolare e la Storia sta lì a ricordarcelo. Siamo in emergenza e serve il governo subito o il voto subito per avere un governo subito. 
I due farlocchi buoni a nulla ritorneranno sui loro passi? 
Il danno lo hanno già fatto. Nessuno ci restituira' le centinaia di miliardi che in due mesi questi due incompetenti ci sono costati.
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“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. 
Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.”
Sandro Pertini

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