domenica 17 dicembre 2017

Il mondo è cambiato. In molti continuiamo ad usare parametri e motivazioni superate per leggere la realtà (2)

All'inizio del secolo (di questo millennio) al livello mondiale si sono formate/costituite delle organizzazioni non governative (ONG) il cui intento è di riformulare il processo di globalizzazione avviatosi negli anni ottanta del novecento (età di Regan/Thatcher).
Il fronte delle Ong organizza in concomitanza dei vertici del World Trade Organization (WTO), del G7 e del G8 delle manifestazioni di protesta sul modo cieco con cui procede il "liberismo economico".

Le politiche commerciali alternative che vengono proposte, fra cui i concreti progetti di ristrutturazione globale delle istituzioni finanziarie, sono mirate a trasformare radicalmente il cammino della globalizzazione, causa della miseria crescente in più punti del pianeta.

Queste nuove Organizzazioni per la giustizia globale (ONG) rappresentano ormai il fronte movimentista della moderna era dell'informazione e in un certo senso stanno togliendo lo spazio politico dell'ormai "stanco" fronte delle forze politiche di Sinistra (la vasta galassia Socialdemocratica) che nei paesi occidentali è sempre più spinta a stringere rapporti di collaborazione con i partiti liberali e liberisti.
Le nuove ONG globali vanno affermandosi sostanzialmente quali nuovi attori politici, indipendenti dalle istituzioni tradizionali (compresi i Sindacati) al livello nazionale ed internazionale, costituendo la nuova forma di società civile su estensione globale.

Per condurre il discorso politico svincolato dalla vecchia (e stanca ?) Sinistra in una prospettiva mirata soprattutto ad incidere sul "sistema" e sul piano della salvaguardia "ecologica" questo nuovo movimento per la Giustizia globale fa affidamento sulla rete degli "studiosi", degli "istituti di ricerca", "centri di cultura" che lavorano al di fuori delle istituzioni accademiche e delle agenzie governative.
Il comune denominatore delle ONG è che esse svolgono la loro attività all'interno di una cornice definita di "valori" condivisi.   
Loro aree di interessi sono, in linea di massima:
--la riformulazione delle regole e delle istituzioni della globalizzazione,
--la lotta agli alimenti geneticamente modificati e la promozione e sostegno e all'agricoltura sostenibile,
-- la progettazione ecologica (ridisegnare le nostre strutture fisiche, le città, le tecnologie e le industrie).
(segue)

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