domenica 31 dicembre 2017

Contessa Entellina. Sono arrivati gli immigrati e a loro va doverosamente dato il "benvenuto"

Dichiarazione Universale
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. 
Sono dotati di ragione e di coscienza e devono 
agire in uno spirito di fraternità vicendevole.

Contessa Entellina, da secoli territorio di accoglienza di varie genti e ancora oggi luogo di permanenza una etnia minoritaria (gli arbëreshë), ha accolto nel pomeriggio di ieri n. 16 immigrati.
Risiederanno in una abitazione di Via Libertà per il tempo necessario, determinato dalle Autorità, e saranno accuditi da una Cooperativa regolarmente autorizzata dalla Prefettura. 
La Cooperativa ha firmato col proprietario dell'abitazione un contratto pluriennale e garantirà i servizi prescritti.

Tutti gli esseri umani sono
cittadini del mondo
Ciò che Contessa, tutta, è tenuta ad adempiere è di mostrare lo spirito di accoglienza civica, culturale e umana che l'ha sempre caratterizzata. 
Basta ricordare che sono migliaia e migliaia i contessioti che dal 1861, al seguito di valenti uomini di ingegno e di umanità quali erano i "Vaccaro", garibaldini speranzosi ma delusi dallo stato liberale di allora, sono emigrati a New Orleans. 
Altre migliaia di Contessioti sono emigrati, sempre verso la Louisiania, subito dopo la repressione crispina seguita agli eventi di riscatto sviluppati dal Movimento dei Fasci Siciliani.
Migliaia sono, conteggiando anche i discendenti, gli emigrati contessioti oggi residente in Svizzera, Germania, Francia e Gran Bretagna emigrati negli anni cinquanta e sessanta del Novecento.

Il nostro pianeta è divenuto piccolo. 
Nel terzo millennio tutti gli esseri umani sono cittadini del mondo.

Benvenuti quindi a questi 16 uomini in questa terra che ha accolto prima di loro i nostri "padri".
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"Con spirito di misericordia, abbracciamo tutti coloro che sono costretti a lasciare le loro terre a causa di discriminazioni, persecuzioni, povertà e degrado ambientale"
Francesco, Vescovo di Roma

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