giovedì 9 novembre 2017

Rifiuti Solidi. Paghiamo cara l'inconcludenza della classe politica

La Sicilia produce 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti; nel 2016 quando a governare l'isola c'era il "rivoluzionario" governo di Rosario Crocetta ben 1,8 miliardi di tonnellate (l'80% di quanto prodotto) è finito interrato.
Mamma Regione ci ha offerto l'uno accanto
all'altro il deposito milionario di rifuti
e limitrofo ad esso la pista ciclabile sul
tracciato della vecchia ferrovia.

Da quasi un decennio della duplice realizzazine
questi APPALTI si rivelano spreco del denaro
pubblico
I giornali di oggi mettono in evidenza che la Lombardia col doppio della popolazione manda in discarica solamente il 4% dei 4,4milioni di rifiuti prodotti.   

Il dato siciliano corrisponde a 1/4 di tutti i rifiuti che in Italia finiscono in discarica.

Da cosa dipende il lassismo siculo ?
1) Al primo posto, come non denunciarlo?, l'inconcludenza della classe politica, 
2) il parassitismo degli apparati organizzativi scelti tutti per parentela, amicizia e clientelismo dai politicanti da quattro soldi,
3) l'impiantistica assolutamente inadeguata  di cui dispone l'sola per avviare la filiera del riciclo e puntare verso il biogas, biometano ed il recupero termico ed elettrico,
4) come trascurare la vergogna degli appalti affidati per ... il gusto d affidarli. Noi di Contessa come possiamo chiudere gli occhi su quanto combinato dal Centro-Destra (allora al governo) nell'antica stazione ferroviaria, adiacente alla provinciale per Campofiorito ?
Lì gli appalti milionari sono stati due: 
1') per creare una pista ciclabile sul tracciato della vecchia ferrovia (mai usata da alcun contribuente della Repubblica Italiana),  
2') in adiacenza del tracciato della pista ciclabile che -come avviene in ogni parte del pianeta- sarebbe dovuta servire per fini di salubrità e benessere fisico è stata realizzata l'altra opera milionaria di un deposito rifiuti organici, mai entrata in funzione.
L'importante non è stato per entrambi le opere l'efficacia degli investimenti milionari: è stato importante affidare gli APPALTI.

Da ciò consegue che in Veneto la raccolta differenziata arriva al 72%, in Lombardia al 68,6% ed in Sicilia con i governi di Centro-Destra era del 12% e col governo rivoluzionario (lo diciamo con dispiacere, ma serve a caratterizzare l'inconcludenza dei post-comunisti) di Crocetta il 15%. Questi dati indicano che governi Berlusconi con i suoi uomini o governi Renzi con i suoi uomini non cambia nulla. 
L'impianto per trattare l'umido fu completato e pure
inaugurato dai politicanti.

Ma pare che non risponde alle logiche
del'economia. E' stato uno
spreco del denaro pubblico.
I governi nella nostra isola non vengono formati per immettere linfa nella società: no, purtroppo !

Sprecare denaro pubblico, avere una burocrazia elefantiaca inutile e pure ignorante sono le mete delle società  fondate sul clientelismo.

Sul territorio nazionale funzionano 41 impianti di incenerimento che producono energia; nessuno di essi è localizzato in Sicilia. Da noi le scuse le inventiamo tutte: l'ambiente deve essere salvaguardato. Come ? Con le discariche, ovviamente ! Questa è la risposta della inetta classe politica.
Adesso le discariche in Sicilia hanno raggiunto il colmo. 
Come uscirne ? Con gli appalti, ossia trasportando i rifiuti dove esistono gli impianti di incenerimento, o meglio all'estero. 
Mandandoli all'estero -infatti- gli appalti saranno più robusti.  

Nessun commento:

Posta un commento