martedì 28 novembre 2017

Fine legislatura. Tutti i partiti studiano leggine per spingere la gente a recarsi alle urne (Evitano di cancellare i vitalizi, però)

L'iniziativa, dotata di scarse risorse,
al di là dell'impatto elettoralistico connesso
ai tempi in cui viene portata avanti, potrebbe
-forse- servire a scoraggiare taluni dallo scaricare i propri
cari nelle Case di Riposo.


Scrive La Repubblica che chi si prende cura di un familiare potrà contare su un sussidio statale. La novità spunta in Senato ed è stata inserita per emendamento alla manovra dalla Commissione Bilancio del Senato. 
La proposta di modifica, prima firma di Laura Bignami (Misto), sottoscritta da tutti i gruppi, istituisce un fondo per il sostegno ai cosiddetti 'caregiver' familiari,ovvero coloro che assistono e si prendono cura di persone all'interno del nucleo familiare, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro l'anno nel triennio 2018-2020. 

Queste risorse copriranno interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare.
A chi può essere destinato il sostegno:
  • Alla persona che assiste e si prende cura del coniuge
  • A chi assiste una delle parti dell'unione civile tra persone dello stesso sesso
  • A chi si prende cura del convivente di fatto
  • A chi assiste un familiare o un affine entro il secondo grado, o di familiare fino al terzo grado che non si autosufficiente, sia ritenuto invalido o sia titolare di indennità di accompagnamento. 
Altre iniziative di fine legislatura
Altri pochi soldi sono stanziati 
--per i figli che compiono 18 anni e si allontanano dalla famiglia.
--per un sostegno alle piccole librerie, messe in difficoltà dagli acquisti via internet.
--per istituire una Agenzia che studi come migliorare il ciclo dei rifiuti che oggi pesa enormemente (Tari) sulle famiglie.
--per il rifinanziamento per il prossimo triennio del bonus bebè.
--per istituire un fondo di 2 milioni di euro l'anno per il triennio 2018-2020, per finanziare le manifestazioni di carnevale.
Ed altre interessanti iniziative che non aiutano ad uscire dalle difficoltà, ma che soccorrono nelle difficoltà. (in altri termini: elettoralistiche e paternalistiche).

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