sabato 14 ottobre 2017

Hanno detto ... ...

Il Pd era nato 10 anni fa come partito
di Sinistra (o forse di Centro-Sinistra).
E' oggi un partito di Destra-liberista in mano
al fiorentino.
LUCIA ANNUNZIATA, giornalista
Il Rosatellum infatti conferma la solita dote che tutte le ultime leggi elettorali hanno conferito ai leader politici: quella di designare, attraverso i nominati, un nuovo Parlamento a propria immagine e somiglianza. In altre parole, grazie alla fiducia, in fretta e in sicurezza, si sono garantiti la sopravvivenza Renzi, Salvini, Berlusconi, Verdini, Alfano – mentre al macero andranno tutti gli altri.
In sintesi, alla sua fine, la legislatura XVII può dire di aver ottenuto il collasso del sistema – ma non dei capi di questo sistema stesso, che, con una discutibile manovra istituzionale sono riusciti a mandare all'ammasso tutti, eccetto sé stessi.
MAURO DEL BUE, giornalista
Le elezioni europee, dopo la presa di Palazzo Chigi ai danni del povero Letta, danno un responso trionfale. Il giovin signor fiorentino, con gli ottanta euro e la rottamazione di D’Alema e compagnia, sembra un guerriero senza sfidanti, che gode addirittura della stima del suo avversario, quel Berlusconi col quale sigla l’intesa del Nazareno. Sbaglia a scegliere Mattarella (un altro ex democristiano) e non Amato per il Colle e il patto si rompe. Sbaglia a scommettere sul populismo per il referendum costituzionale e ci lascia le penne. Emerge Gentiloni, un anti Renzi nei modi, che con Minniti, Padoan e Calenda forma un ticket di rispetto. Un altro Pd?
Il bilancio é critico. Prodi e Parisi, che del Partito democratico sono stati gli ispiratori, non saranno alla celebrazione del decennale e hanno spostato la tenda più lontana dal Pd, Rutelli é fuori dal partito, Fassino non é più neanche sindaco di Torino mentre Veltroni si é dato al cinema. Bersani e D’Alema hanno fondato Mdp. Renzi e il renzismo paiono ammaccati alquanto. Che cosa resta? Non c’é più l’ambizione maggioritaria, i maggiori esponenti di una tradizione sono usciti dal partito, Prodi e Letta lavorano a un altro progetto. 

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