giovedì 12 ottobre 2017

Area del Corleonese. Un territorio da scoprire, se non fosse per la viabilità ... impercorribile (4)

I Borghi, i Paesi, piccoli e grandi d'Italia hanno tutti un Sapore unico, sono straordinariamente belli e regalano emozioni esperienziali. Contessa Entellina non è certamente Piana degli Albanesi ma nessun contessioto esiterebbe a sviluppare argomenti sulla unicità e peculiarità esclusiva del proprio paesino, seppure le Autorità politico-amministrative -locali e non- fanno di tutto per non valorizzarlo.

A Contessa Entellina, passata la fase della ricostruzione edilizia post-terremoto del 1968 quando si sviluppò una estesa e vivace attività edilizia, vige un sistema socio economico con livelli di sviluppo modesti e livelli di occupazione bassi, prevalentemente nel settore agricolo e nel terziario tradizionale (pubblico impiego). 
Poco significative, e in palese crisi sono le attività artigiane.
Non diciamo nulla di nuovo se asseriamo che molte famiglie si reggono sulle pensioni inps dei propri anziani.

Le  dotazione infrastrutturale (edifici scolastici, sala rai, centro civico, palestre, campi sportivi etc.) sono sovradimensionati rispetto alla reale presenza dei potenziali fruitori, dal momento che la presenza giovanile è di anno in anno meno rappresentata a causa dell'accentuato flusso migratorio. Queste infrastrutture versano in condizioni di massimo degrado, se escludiamo gli edifici scolastici e la palestra. 
Il centro civico, il mercato coperto e altri siti non hanno mai raggiunto lo stadio del collaudo, altri edifici restano sempre in attesa di essere ripristinati (campo di calcio, sala rai etc).

I finanziamenti ottenuti da una amministrazione vengono tenuti "in campana" dalla successiva amministrazione di differente colore politico fino a quando non vengono, ovviamente, revocati dall'Autorità emittente. E' successo con l'iniziativa rivolta a dare degna esposizione ai reperti di Entella, la gran parte dei quali sta nelle casse conservate nei sotterranei del cosiddetto "centro sanitario". Piero Cuccia aveva allocato i necessari finanziamenti con l'assenso del Provveditorato OO.pp., ma Sergio Parrino -sopraggiunto- ha preferito che non si facesse nulla, salvo dirsi in pubblici Convegni sostenitore delle risorse provenienti da Entella. 
Eppure Contessa potrebbe vantare grandi motivazioni per essere aperta e collegata, sul piano viario, col mondo esterno: Entella ed i suoi reperti esposti (e non tenuti nascosti negli scantinati) potrebbero rientrare in più iniziative che sono già in fase realizzativa fra Sambuca fino a comprendere il comprensorio di Selinunte.
Però.

Nessun commento:

Posta un commento