domenica 3 settembre 2017

Parrocchia SS. Annunziata. Ricorda quattro sacerdoti contessioti


 Chi oggi è più che sessantenne possiede il ricordo dei quattro sacerdoti che oggi la Parrocchia porta alla memoria della Comunità.

Papàs Lino LoIacono è fra i quattro quello che è deceduto negli anni cinquanta del Novecento ancora in giovane età, mentre era Parroco della Chiesa della Martorana. In precedenza era stato Parroco di Contessa Entellina e promotore molto attivo perchè fosse costituita l'Eparchia di Piana degli Albanesi. Di questa svolse, se si può dire, la funzione di "ministro degli esteri" per le sue frequenti relazioni e con la Curia di Palermo e soprattutto con quella romana ove godeva della stima e simpatia di molti Cardinali e dello stesso Papa, dinnanzi al quale tenne una sessione di esercizi spirituali.
Di lui si ricordano le relazioni e gli incontri instaurati con la Chiesa Ortodossa di Grecia quando l'Ecumenismo era da venire.
             
Papàs Mateo Sciambra è stato pure lui parroco della Chiesa della Martorana e nel contempo professore di Lingua Albanese presso l'Ateneo palermitano. Ha curato varie pubblicazioni pure di musica e canti bizantini che ai nostri giorni costituiscono preziose basi di memoria, in un tempo in cui prevale molta voglia di dimenticare.


Padre Lorenzo Tardo, fu Jeromonaco basiliano di Grottaferrata, studioso di musica bizantina di fama internazionale.
La memoria dei contessioti "sessantenni" lo ricorda quando nell'estate di ogni anno veniva a trascorrere un periodo di riposo fra i propri parenti in paese ed ogni pomeriggio camminando lentamente ed appoggiandosi, ormai anziano, al bastone raggiungeva la Chiesa SS. Annunziata per unirsi a Papàs Janni Di Maggio e a Papàs Gaspare Schirò per celebrare con essi la Liturgia delle Ore.

Papàs Janni Di Maggio, è il parroco di chi oggi è ultrasessantenne e da lui ha appreso nelle quotidiane lezioni di catechismo, sia in estate che in inverno, i primi elementi del Cristianesimo, in corretta lingua arbëreshë.
Sacerdote dotto ed attivo che nulla lasciava al caso. Conosceva bene e correttamente l'inglese e con lui le migliaia di contessioti di New Orleans (Usa) non erano ancora diventati "americani" ma continuavano ad essere contessioti in America.  Intratteneva relazioni con loro che numerosi nel corso dell'anno venivano a rivedere i luoghi che i loro genitori avevano definiti da "non dimenticare": la Chiesa e la Madonna della Favara, la Pasqua greca, e la Cappella di San Giuseppe nella Chiesa Madre.
Papàs Janni fu il parroco che mantenne intatto, fino alle virgole, il bagaglio liturgico e dottrinale della tradizione bizantina.

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