domenica 24 settembre 2017

La Politica n. 2 - E' o no doveroso garantire la somministrazione idrica (servizio pubblico) a chi vive in un borgo dove sussiste la condotta dell'acqua ?

NOTA: 

   Questo Blog sostiene integralmente le idee ed i desideri che dalla Comunità Trinità della Pace si elevano. A meno che qualcuno non ci spieghi perchè a Contessa possano (o debbano) risiedere cittadini di categoria inferiore, cioè senza il diritto all'acqua bene comune, continueremo a chiedere al Sindaco ragione sui due ultimi anni trascorsi senza che egli abbia affrontato un problema serio e caratterizzante politicamente quale quello della somministrazione idrica a Pizzillo.

  Non ci muove nessun pregiudizio nei confronti di nessuno  ma riteniamo sia doveroso, da parte del Sindaco e della sua Giunta, spiegare all'intero paese (e da qui a breve: all'intero corpo elettorale) perchè l'approvvigionamento idrico del borgo Pizzillo non è rientrato nei doveri istituzionali dell'Amministrazione, ed anzi negli ultimi due anni ha subito un totale regresso.

   P. Pietro nell'omelia -n. 1- pubblicata pochi giorni fa lasciava intendere che anche chi dovesse essere "cananeo"(=straniero, immigrato) ha diritto, non tanto per la legge formale dello Stato ma per quella dell'amore e della fratellanza a vivere al pari degli altri; sosteneva questo sentimento sulla base del Vangelo.
  Noi del Blog condividiamo ed aggiungiamo che qualsiasi essere umano, che sia etnicamente, religiosamente e/o politicamente rosso, bianco o verde ha diritto all'acqua e a tutti gli altri diritti inalienabili contemplati dalla Costituzione Repubblicana.

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Chi desidera leggere il primo numero di questa specifica rubrica  (Clicchi qui, e legga).


Di seguito la seconda omelia di p. Pietro sulla politica, servizio pubblico quando viene reso nell'interesse della comunità.




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