venerdì 8 settembre 2017

Contessa Entellina. Riflessioni in una occasione di religiosità


Il prospetto della Chiesa della Favara
ripreso a distanza emerge nel
buio della notte contessiota.


E' l'unico sito, in quanto sito ecclesiastico, che resiste per attaccamento
della gente, per fiducia e per speranza.
Su ogni altro luogo, si tratti di sito istituzionale, politico o
comunque collegiale, il buio è denso e persistente, e a giudizio
di molti è destinato a durare.

Nulla c'è nell'agenda dei contessioti per domani e per dopo-domani se non
la sagra del grano, dell'olio e dell'uva.
Si, questo è tutto quanto offre la politica
locale e regionale.
Come dire: Festa, Farina, Forca.
L'epoca borbonica non è, nel XXI secolo, ancora intaccata.  
Ad aprire la fila dei partecipanti
alla processione per le vie del
paese è stato lo stendardo della
Congregazione della
Madonna della Favara

La pesante Vara è trasportata da decine e decine di
volontari. Tutti partecipano con entusiasmo e con
probabile fede nella protezione che la Madonna offre
a tutti i contessioti locali e pure a quelli lontani.

Il Clero contessioto è rimasto  l'ultimo baluardo culturale, oltre che cultuale,
nella conservazione degli inni e canti della tradizione arbëreshë.

La Scuola, che pure dovrebbe in forza della legge speciale per le
comunità albanofone insegnare qualcosa, in venti anni di
vigenza normativa nazionale non ha insegnato mai a nessuno, a nessuno, a scrivere
non una frase, ma una semplice parolina arbëreshë.

L'attaccamento dei contessioti
non necessita di commenti

L'attaccamento dei contessioti
non necessita di commenti

La Vara, dall'uscita fino al rientro
in Chiesa, compie quattro
fermate.

Ciò che nella processione dell'8 Settembre a Contessa
ci ha sempre -ogni anno- colpiti è il gran numero di donne, da quindicenni
e poi via via in sù fino a settantacinquenni, che seguono
l'intero percorso per le vie del paese scalze.
Abbiamo provato a contarle e ci è parso di essere
stati prossimi al centinaio.
Sono tante, troppe, per un paesino. Tutte donne. Su quasi cento scalzi
abbiamo intravisto un solo uomo.

L'interrogativo è: perchè ?
Il Cristianesimo non è una religione di gioia ?

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