giovedì 9 marzo 2017

Eparchia. Interessante solamente guardando i territori

L'Eparchia di Piana degli Albanesi ha attivato recentemente la pubblicazione del quadrimestrale Oriente Cristiano. Iniziativa positiva che va a merito di chi si è adoperato in questa ottima direzione: il Direttore della nuova serie, Don Enzo Cosentino, e con lui sicuramente il Vescovo, Don Giorgio  Demetrio Gallaro.
Manifestazioni cavalleresche costantiniane
a Monreale. Nelle settimane scorse a Palermo:
manifestazioni cavalleresche
del S. Sepolcro
 Questa ora ricordata ci sembra -e ci auguriamo di errare- l'unica iniziativa da qualche tempo in qua intesa a far sentire la presenza dell'Eparchia nei territori su cui esercita la giurisdizione, utile -pure- a far conoscere all'esterno di essa il Cristianesimo bizantino che costituisce la peculiarità e l'unico motivo di esistenza della sede vescovile di Piana.



Non stiamo immaginando grandi iniziative o eventi che vadano a pesare sulle finanze diocesane. No. 
Non diciamo nulla di nuovo  se in tutte le parrocchie (in quelle di rito bizantino) esiste lo scollamento e il disorientamento fra fedeli e parroci trapiantati (tutti) da un luogo ad un altro con un provvedimento dell'agosto 2016. 


Manifestazioni cavalleresche
(costantiniane)

Lo scollamento e il disorientamento è stato evitato - diciamo fortunatamente - alle parrocchie latine. E questo è certamente meritorio. 
A Contessa -è bene dirlo- la presenza di Papàs Kola è in ogni caso più che apprezzata e, fa piacere a tutti noi il fatto che frequentemente arrivino qui, in paese, fedeli dalla Chiesa della Martorana a cercare propri lui, segno che (forse) lì lo scollamento c'è stato.  

Stiamo, invece, immaginando le occasioni che consentono ad un Vescovo di farsi conoscere nel territorio; si tratta di quegli eventi definiti visite pastorali che si protraggano per 10 o 15 giorni e che dovrebbero consentire al Pastore di esporre le sue linee di diffusione del Vangelo e di conoscere nel contempo le realtà umane dove vivono i fedeli. Queste sarebbero, riteniamo noi, pure ottime occasioni per esporre alla gente, specialmente alla gente che nei mesi scorsi ha massicciamente fatto ricorso ai "social" per lamentarsi in quanto non riusciva  a capire la logica ed il senso del consistente trasferimento da un luogo ad un altro di quasi tutto il clero bizantino e della rimozione -inoltre- dalla parrocchia romana  di Mezzojuso di don Enzo Cosentino, quali siano stati i solidi principi a cui in linea generale si attiene un Prelato nel suo agire.

Pastori che posseggano l'odore (o la puzza) del loro gregge, così ci pare abbia detto tempo fà Francesco nell'indicare una delle linee operative dei vescovi. 

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