mercoledì 22 febbraio 2017

Hanno detto ... ...

La crisi del pd
ed il suo allntanarsi dai problemi 
sociali del paese

ANTONIO POLITO, editorialista del Corriere della Sera
Renzi va in California. Emiliano va a Canossa

MATTEO RENZI, segretario del pd
Come leggere ?

 
Emiliano è ritratto come un novello Ursus
a cui viene assegnato il ruolo di eroe positivo. 

Sotto il palco imperiale, campeggia una R,
fulgido esempio del didascalismo per
 segnalare la postazione di Renzi-Nerone. 

Resta il dubbio sull’identità e sul senso
della donna legata al toro:
è la Licia di Quo Vadis ?
rappresenta il mito di Dirce?
oppure simboleggia l’Italia sulle fattezze
della Boschi?

 



 "Mentre la politica italiana post-referendaria litiga su tutto o quasi, il mondo fuori continua a correre. Ho deciso di staccare qualche ora - mentre il Pd scrive le regole per il congresso - e di dedicarmi ad alcuni incontri di qualità in California. Il futuro, prima o poi, torna. E allora facciamoci trovare pronti: anziché litigare sul niente, proviamo a imparare da chi sta costruendo il domani prima degli altri".

PIER LUIGI BERSANI, già dirigente del pd
“Non mi sento di iscrivermi al Pd e non mi sento di partecipare a questo congresso“. 
“Non vado certo via dal centrosinistra, mi interessa recuperare un pezzo di popolo e certamente ci rincontreremo” 
“Quest’anno verrà incoronato Renzi, che tirerà dritto senza discussioni, come abbiamo fatto dopo la sconfitta alle regionali, dopo la sconfitta alle amministrative e dopo il referendum. Poi – ha concluso – non lamentiamoci se arriva la destra“.

VALERIA CAMMAROTA, giornalista
Potrebbe strappare un sorriso a fior di labbra, se fosse la scena di un film, ma è tutto vero. Capita, infatti, che un lavoratore abbia maturato il diritto ad andare in pensione il primo gennaio scorso e che, presentata domanda nei tempi previsti dalla legge, se la sia vista respingere dall'Inps di Carpi perché «non risultano versati i contributi»
Cos'è successo? In sintesi, il malcapitato ha lavorato regolarmente tutta una vita poi, negli ultimi quattro anni è stato costretto ad accettare un'occupazione retribuita con voucher in una tintoria industriale per poter raggiungere i contributi necessari, ed è incappato in una doccia ghiacciata: l'Istituto previdenziale non è abilitato ad accreditare questo particolare tipo di contribuzione. Fantascienza? Magari. Il lavoratore sta ora aspettando che l'Inps disbrighi la matassa.
«Nato per regolamentare le prestazioni lavorative saltuarie - spiegano Tamara Calzolari e Maura Romagnoli, rispettivamente di Cgil e patronato Inca - il voucher non dà diritto alle prestazioni a sostegno del reddito dell’Inps quali disoccupazione, maternità, malattia, assegni familiari, ma è riconosciuto ai fini del diritto alla pensione. Quindi? Perché il nostro assistito non vede la sua pensione liquidata? Perché sul suo estratto contributivo non ci sono i contributi versati relativi al lavoro accessorio? Questo caso certo non è l'unico ma, anche se lo fosse, riteniamo sia inconcepibile. I dati dell'Inps confermano la diffusione sempre maggiore dell'uso dei buoni lavoro a discapito delle “normali” assunzioni con contratti regolari.

Nessun commento:

Posta un commento