venerdì 13 gennaio 2017

Economia. Nel mondo globalizzato ... la democrazia

In macroeconomia nulla è come appare
(Riflessioni dal libro di Mario Morroni: -Nulla è Come appare, Dialoghi sulle verità sommerse della crisi economica) 

Gli economisti neoliberisti non solo 
sono presenti in schieramenti politici 
contrapposti, ma si differenziano anche per 
quanto riguarda i modelli economici ai quali si riferiscono.

Gli economisti keynesiani e gli studiosi di economia
 ambientale sono caratterizzati da una 
notevole eterogeneità di posizioni
politiche e di ipotesi teoriche.
(Mario Morroni) 

La grande varietà di collocazioni politiche e di riferimenti teorici genera nell’opinione pubblica un disorientamento che contribuisce a un’accettazione acritica dell’una o dell’altra teoria.
^^^Interrogativi 
Paesi come la Grecia, l'Italia, la Spagna ... hanno ragione a criticare le politiche di austerità ?
Risposta Keynesiana
Molti economisti (vincitori del Premio Nobel come Arrow, Diamond, Krugman, Maskin, Sharpe, Solow, Stigltz) avversano le politiche di austerità. Pure gli studenti di primo anno di economia sanno che in condizione di depressione l'austerità è la peggiore delle terapie. 
Interrogativi
Il PIL cosa è ? è un misuratore della ricchezza ?
Risposta
No, la ricchezza è un stock (come la proprietà o il conto in banca), il PIL (Prodotto interno lordo) è un flusso come p.e. la produzione di beni e/o servizi. Il PIL misura il valore di tutti i beni ed i servizi prodotti in un periodo di tempo (un anno).
Interrogativi
Perchè l'austerità contrae il PIL ?
Risposta Keynesiana
La riduzione del PIL è tanto maggiore quanto più severe sono le politiche di austerità adottate dai governi. Esse hanno effetti depressivi sulla produzione e in concomitanza sull'occupazione.
Risposta neo-liberista
In questa fase del ciclo economico che sta vivendo l'Europa non esistono alternative al rigore fiscale delle politiche. Da un lato esistono massicce politiche speculative internazionali per affossare l'euro e poi è ovvio che i paesi superindebitati devono ridurre la loro spesa pubblica. Nell'Eurozona purtroppo di paesi supeindebitati ne esistono tanti.
Le politiche di rigore fiscale rappresentano il costo temporaneo da pagare sulla strada del risanamento dei conti pubblici. Un paese con i conti pubblici in ordine attrae la fiducia dei mercati e degli operatori che intravedono un futuro roseo e azzardano negli investimenti. 
Contro-risposta Keynesiana
Quella neo-liberista è una risposta da buon pensante che ragiona paragonando lo Stato ad una famiglia. Fa leva sull'esperienza diretta delle persone. Non si può pensare ad un sistema economico con gli schemi mentali usati per le scelte individuali.
All'interno di un sistema economico la spesa di un soggetto è reddito per un altro soggetto. Inoltre nel sistema economico le autorità monetarie controllano l'offerta della moneta ed i governi, da parte loro, possiedono le leve della pressione fiscale. Ancora, un aumento della spesa pubblica genera un aumento del reddito nazionale ben superiore (grazie all'effetto moltiplicatore), circostanza questa che agevola il rimborso dei debiti pubblici.  

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