domenica 15 gennaio 2017

Cristianesimo. Storie, ricorrenze, fatti, personaggi ed Ecumenismo di oggi n. ''007

“Se non posso cambiare il mondo 
posso cambiare la mia condotta personale e 
la posso cambiare adoperandomi 
nella ricerca della felicità”.
Josè Pepe Mujica, 
ex presidente dell’Urugay
020)
Per il cristiano la vita e' un dono. Nessun uomo ha mai chiesto di venire alla vita e di trascorrere i suoi giorni su questa terra. Eppure avviene di convivere in mezzo ad altri, e nessuno vorrebbe che mai sia staccata la spina attraverso cui la vita fluisce.
I cristiani consapevoli iniziano la giornata esprimendo gratitudine a colui che chiamano Dio, col quale instaurano un rapporto personale, ciascuno a modo proprio, e un rapporto comunitario di ringraziamento liturgico.

021)
Molti cristiani concepiscono la durata della vita come servizio per il popolo, per il prossimo, servizio che assolvono nei posti di lavoro più vari o negli apparati sanitari, della politica, del sindacato, del clero etc. Si tratta di un servizio per gli altri, verso il popolo, ed è connesso con le sofferenze, le idee ed i desideri della gente.

Se è corretto quanto ora affermato è pure vero che chi non conosce il popolo non lo può servire. Chi non conosce il polso della gente nel proprio polso non serve nessuno.

022)
Chi ha responsabilità di comunità, di territori, di contesti culturali di vario tipo deve inevitabilmente avere una visione generale, non si capirebbe contrariamente come possa assolvere al ruolo di coordinamento.

Nella Chiesa -non solamente in essa- si notano tanti personaggi, troppi, i quali  limitano la loro funzione nella preservazione della vita cultuale, come sempre avveniva nei tempi medievali  quando vigeva la cristianità (forzata, dei papi-re).
Molti non si sono accorti che il secolarismo ha cambiato le carte sul tavolo: "oggi non ha senso aspettare che la gente vada in Curia". 
Gesu' andava in prima persona incontro alla gente, dove la trovava: sulla riva del mare, sulle colline, per strada, nelle case, al tempio ...
Gesu' non aveva un ufficio nè forse immaginava che sarebbero sorte le accoglienti e calde Curie episcopali. Era inserito nella vita della gente, faceva parte del tessuto sociale del suo tempo.
La concezione medievale della cristianità (fondata sull'esercizio del Potere) è davvero tramontata da tempo.

023)
Una coscienza cristiana ben formata e sincera è già essa riflesso della presenza di Dio. Una coscienza cristiana  pura non si esprime nell'esercizio del Potere, che è  il contrario del servizio. Dio non si esprime nei miracoli, si esprime attraverso gli uomini. Non si esprime mai attraverso gli uomini che esercitano il Potere e che immaginano semplicemente di realizzare se stessi.

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