lunedì 12 settembre 2016

Sistema Ospedaliero siciliano. La rimodulazione e il ridimensionamento della struttura Giglio di Cefalù.

"Giù le mani dall'ospedale di Cefalù". 
Usa subito toni forti il sindaco Rosario Lapunzina che apre davanti a più di mille persone una seduta pubblica del consiglio comunale convocata per dire no al piano di rimodulazione della rete ospedaliere siciliana con il quale viene fortemente ridimensionato l'ospedale Giglio. 
In prima fila i sindaci e i presidenti dei consigli comunali di 24 paesi delle Madonie e della provincia di Messina, anche loro allarmati per la paventata soppressione di cinque reparti di alta specializzazione e la trasformazione del Giglio da struttura di rilievo regionale a presidio sanitario locale.
    Prima all'assessore regionale alla salute e poi durante l'assemblea infuocata nell'atrio della scuola media Lapunzina minaccia conseguenze politiche: "Per fermare il piano sono pronto a lasciare il Pd assieme al gruppo dirigente di Cefalù".
    Oltre mille le firme in una petizione per la salvaguardia del nosocomio: l'assessore Baldo Gucciardi ha convocato i sindaci per giovedì.
   

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