mercoledì 17 agosto 2016

Con le immagini ... ... è più facile

Gli Occidentali hanno acceso il fuoco
ma rischiano di restare scottati in Medio Oriente
La polizia turca ha arrestato almeno 50 imprenditori sospettati si avere legami con il religioso auto-esiliato negli Stati  Fethullah Gulen, accusato di aver orchestrato il fallito tentativo di colpo di stato del mese scorso.
Dal 15 luglio scorso sono state arrestate in Turchia circa 26 mila persone. 


ALEPPO
Continuano i combattimenti quartiere per quartiere.
L'aviazione russa da parte sua intensifica i bombardamenti a sostegno delle forze di Assad.  
Distinguere tra jihadisti dell'Isis e ribelli anti-Assad è tuttavia un vero rebus. 

Sono stati 26 i raid di ferragosto compiuti dai caccia russi e che avrebbero colpito indistintamente i nemici di Damasco (sostenuti finora da Usa e turchi) e Jihadisti dell'Isis.

La geopoltica del conflitto però pare che stia cambiando. 
Nelle ultime ore i bombardieri russi Tu-22M3 sono partiti dalla base iraniana di Hamadan, in Iran. 
Gli Usa, a cui non mancano problemi con Erdogan sull'uso delle basi turche, potrebbero addivenire ad una intesa con i russi per concordare gli interventi.

La geopolitica del Medio Oriente rischia comunque di cambiare sul serio con l'accresciuto ruolo della Russia che rivela di disporre non solo del sostegno iraniano, ma pure della Cina. 

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