venerdì 26 febbraio 2016

Hanno detto ... ...

GAD LERNER, giornalista

L’Europa austro-ungarica si stacca dalla Grecia colpevole di accogliere i migranti. Poi toccherà all’Italia


È un simulacro postumo d’impero austro-ungarico quello che si è riunito da Vienna a Budapest, passando per Praga e Bratislava, decidendo unilateralment
e che la nuova frontiera europea si restringerebbe alla Macedonia, tagliando fuori la Grecia. 
Il governo di Atene per protesta ha richiamato il suo ambasciatore in Austria, la tensione cresce al confine da cui la Macedonia lascia passare ora solo ottanta profughi al giorno. 
E gli altri, che sono migliaia? 
La Grecia si arrangi, si trasformi pure in un Libano d’Europa (ricordo che il mio paese natale ospita un numero di migranti ormai pari al 25% della sua popolazione); cioè in un immenso accampamento di disperati.
È uno scandalo questa amputazione di fatto della Grecia decisa per egoismo dai paesi mitteleuropei. 
L’opinione pubblica italiana dovrebbe ricevere maggiori informazioni su quanto avviene lungo la cosiddetta “rotta balcanica”. Non solo perché il flusso dei profughi probabilmente verrà dirottato di nuovo verso le nostre coste. Ma perché dobbiamo essere consapevoli che questo pseudo-impero austro-ungarico, dopo essersi tagliata la gamba greca, è pronto a tagliarsi anche la gamba italiana.

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