martedì 12 gennaio 2016

Contessa Entellina. Il paese dove serve l'impegno congiunto di tutti per ricreare: il lavoro, il senso civico, e l'identità storica

Spazio libero dedicato a ciò che pensiamo di noi. 
Chiunque può dire la sua.

Diciamoci la verità su: 
Valori, vizi e virtù (N. 2)


Noi che allora c'eravamo, noi che allora eravamo i giovani (il futuro) della Comunita' contessiota, abbiamo l'obbligo, direi il dovere civico di ricordare e di testimoniare su cosa abbiamo  assistito e su cosa abbiamo fatto o visto fare.
Chi e' cresciuto negli anni cinquanta e sessanta ha il dovere di mettere per iscritto e meglio ancora di testimoniare su cosa accadde nella notte del 14/15 gennaio 1968 a Contessa e nella Valle del Belice.
Piu' trascorrera' il tempo e meno saranno i testimoni sull'accaduto di quella notte.
Il Blog negli anni passati ha raccolto memorie personali (documentate quelle di Nicola Graffagnini), articoli di giornali, circostanze particolari. Ha fatto, e li ha condivisi, pubblicandoli (tag: Terremoto-Belice)
Il quadro su quei drammatici eventi non sara'  mai completo in quanto rispecchia i punti di vista dei collaboratori.


Sappiamo bene come siamo fatti, noi contessioti. Parliamo, critichiamo, ci appassioniamo in piazza, nei circoli, negli incontri privati, ma lasciare cristallizzato su fogli di carta per le generazioni future il nostro personale punto di vista non ci appartiene.
Cio' che il Blog ha potuto fare finora ha il fine di lasciare memoria.
E' poco, ne siamo convinti, ma rispetto a chi preferisce il silenzio e' gia' qualcosa.

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