giovedì 5 novembre 2015

Essere cittadini della Repubblica. Come difendersi dalla malapolitica ... .... --2--

LO STATO

Lo Stato. E' la denominazione assunta da una particolare forma di organizzazione del potere politico, che esercita il monopolio della forza legittima su un definito territorio e si avvale di un apparato amministrativo.



Lo Stato non è sempre esistito così come noi lo conosciamo
Lo stato moderno si e' affermato in Europa tra il XV e il XVII secolo e si differenzia dalle precedenti forme di organizzazioni del potere politico, per la presenza di due caratteristiche:

- concentrazione del potere di comando legittimo nell'ambito di un determinato territorio in capo ad un'unica autorita'.
- presenza di una organizzazione amministrativa in cui opera una burocrazia professionale.

Se proprio si vuole risalire ad una data precisa per fissare l'origine dello Stato moderno possiamo indicare la pace di Westafalia (1648)
Il processo storico che ne ha favorito la nascita e' la rottura del sistema feudale.
Riflettiamo su cosa c'era
al tempo della fondazione di Contessa 
Non era uno stato nell'accezione moderna il Regno di Sicilia del 1450/1500, quello che gli arberesh trovarono nell'isola quando arrivarono nelle nostre contrade. Essi si insediarono in questi territori senza che mai abbiano avuto a che fare con l'autorita' centrale del Regno; loro unico Signore ed interlocutore e' sempre stato fino al 1812 il barone. Costui riconosceva diritti e imponeva obblighi, amministrava, istituiva tributi, chiamava a combattere e giudicava quale giudice. 
Il Re (o il viceré di Sicilia) in un certo senso era semplicemente il Signore dei baroni, non delle popolazioni residenti sui feudi dei baroni.

La base del sistema feudale era rappresentata sostanzialmente dal rapporto Signore/vassallo.

Il rapporto di potere sulle popolazioni era di carattere personale e privato e c'era coincidenza da parte del barone tra proprieta' privatistica del feudo e potere di comando sugli individui che a quel feudo erano collegati.

Un elemento che accentuava il policentrismo dell'organizzazione sociale e politica prima che nascesse lo Stato moderno (qui in Sicilia nel 1812) e' rinvenibile nella circostanza che la societa' non era assolutamente composta da individui con propri diritti ed obblighi bensi' da comunita' minori combinate fra loro da rapporti di tipo:
-etnici (p.e. gli arberesh delle colonie di Piana, Contessa, Mezzojuso e Palazzo Adriano, che trattavano col Signore i capitoli di concessione per conto dell'intera comunita')
- familiari, le famiglie-clan
- economici, le corporazioni (maestranze, ceti, ...)
- religiosi,
- politici.

Prima che nascesse lo Stato moderno esisteva inoltre una molteplicita' di sistemi giuridici, uno per ciascuna comunita'.
Per esempio: Il sistema giuridico di Contessa era differente da quello di Chiusa o di Giuliana pur essendo tutti questi centri appartenenti agli stessi feudatari (i Cardona, i Gioeni, i Colonna). Ogni "Università" (=Comune) era una fonte di diritto valevole entro il suo spazio territoriale nella persona e nell'autorità del proprio Signore.
Traccia di questi retaggi li ritroviamo ancora oggi, ad esempio, nelle unità di misura di superfici, volumi etc. che differiscono qui in Sicilia da luogo a luogo (la salma di terra differisce a Bisacquino o Giuliana rispetto a Contessa).
Cosa ha spinto in direzione del Potere Politico
racchiuso nella forma di Stato ?
Non c'e' motivo di dubitare nell'asserire che la nascita e l'affermazione dello Stato moderno, con la concentrazione della forza legittima, rispondeva all'esigenza di un nuovo ordine sociale dopo secoli di frammentazione ed insicurezza nei rapporti sociali.


La concentrazione (del potere politico) nello Stato e' nato in un certo senso come reazione alla dispersione del potere tipica del regime feudale che, come è bene ricordare, si era consolidato tra il dodicesimo secolo (p.e. in Sicilia con i Normanni) ed il tredicesimo secolo.
Cosa costituisce lo Stato ? 
Per concludere
Lo Stato moderno e' un apparato centralizzato stabile che detiene il monopolio dell'uso della forza legittima su un determinato territorio.
Esso dispone di:
Sovranita' : potere di comando
Territorio : area geografica su cui il potere di comando si esercita
Popolo : i cittadini, su cui ha un rapporto privilegiato: da un lato imporre obblighi e dall'altro i cittadini hanno anche pretese giuridiche, diritti e pretese partecipative, di condivisione.

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