giovedì 19 novembre 2015

Calogero Raviotta scrive a proposito delle memorie storiche di Nicola Foto

Caro Mimmo,

ho letto con particolare interesse, il testo che hai pubblicato il 17 novembre 2015, dedicato a Nicola Foto, nostro concittadino, recentemente scomparso, che ricordo con stima e ammirazione per le stesse motivazioni da te esposte, di cui riporto le parole iniziali e finali, che riassumono ed esprimono efficacemente la sua personalità: "Nicola Foto, un conoscitore della storia contessiota dall'unità d'Italia ad oggi come pochi altri ….un contadino-storico, una miniera di notizie e di conoscenza del territorio di Contessa……contadino attento alle dinamiche sociali del nostro paese, merita di non essere dimenticato".
A tal scopo considero ammirevole il tuo impegno di far conoscere quanto documentato dalle tue registrazioni effettuate nel corso di vari incontri e colloqui.
Anch'io mi sono più volte fermato a parlare con Nicola di storia locale, al circolo o in piazza o in campagna, nelle rare volte che sono andato a trovarlo nella sua casa rurale.
Credo che sia dovere di chi opera nel campo dell'informazione far conoscere non solo la storia ed il patrimonio culturale locale, ma anche le persone, che hanno dato una testimonianza ed un contributo alla crescita del nostro paese in qualsiasi campo abbiano operato.
Dopo aver fatto conoscere alcuni nostri poeti, scrittori, artisti,…..è doveroso far conoscere, tramite "ilContessioto" anche Nicola, contadino-storico, appellativo che condivido.


Calogero Raviotta

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Caro Calogero,

   Come tu sai con Nicola intrattenevo un rapporto amichevole da parecchi decenni, rafforzato dalla condivisione di una non dissimile visione politica.
    Con lui abbiamo concordato, ad iniziare da quindici anni fà, di registrare ciò che lui tanto amava, la narrazione delle memorie di natura socio-economico-politiche del nostro territorio. Era lui di tanto in tanto a sollecitarmi ed ero io ad attrezzarmi di registratore, taccuino e penna e andarlo a trovare. 
L'ultima registrazione risale ad un anno fà, settembre 2014.
     Non c'è alcun dubbio che sarà mia cura richiamare la memoria di ciò che lui ha voluto rassegnarmi. Il Blog sarà lo strumento di diffusione.

    Le registrazioni sono in arberesh, e sarà mia premura, da analfabeta che sono in quella lingua, stendere il tutto in italiano.

   Mimmo

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