martedì 22 settembre 2015

Hanno detto ... ...

ENRICO MARRO, girnalista
”L’evasione fiscale da sola, senza contare quindi quella sui contributi sociali (Inps, Inail), sottrae ogni anno alle casse pubbliche più di 91 miliardi di euro. I «valori più elevati di evasione si attestano nelle regioni settentrionali», perché sono le più ricche, mentre la più alta «propensione all’evasione» si riscontra nel Mezzogiorno. 
L’imposta più evasa è l’Iva, dove l’Italia è anche ai primi posti in Europa, battuta solo da Grecia, Slovacchia, Lituania e Romania. Tra le ditte individuali, i campioni dell’evasione sono i commercianti. Infine, nonostante si affermi che è difficilissimo evadere sugli immobili, esiste anche un’evasione sull’Imu. Questi i principali contenuti del «Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all’evasione fiscale», allegato alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza approvato venerdì dal Consiglio dei ministri.

ADRIANA CERRETELLI, giornalista de IL SOLE 24RE
“ Chi arriva (rif. immigrati) ha sulle spalle il peso delle macerie della sua storia vicina e lontana, dell’appuntamento mancato con la modernizzazione politico-culturale prima che economica. Niente ha funzionato nel mondo arabo e dintorni: né il nazionalismo liberale dei primi del secolo scorso, né il socialismo panarabo, né l’autoritarismo, né l’islamismo più o meno moderato, né il folle fanatismo dell’Isis. 
Dopo frustrazioni e sviluppo quasi sempre azzoppato, ora le guerre civili, la disarticolazione di stati e società divorate da conflitti etnici, genocidi e persecuzioni religiose”.

GALLI DELLA LOGGIA, editorialista del Corriere della Sera
“Lo spostamento di grandi masse perlopiù islamiche verso l’Europa è un riconoscimento inequivocabile delle conquiste realizzate dalla nostra civiltà. E’ una sorta di grande consultazione popolare realizzata con i piedi invece che con la scheda”. 

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