martedì 11 agosto 2015

Piccoli appunti che non sono "interpretazioni"

Al Blog sono arrivate le foto di diaconi, sacerdoti e parroci di rito bizantino che, secondo la moda in voga che tutto è "interpretabile" vestono con paramenti romani, alla latina.
Si tratta di clero dell'Eparchia di Piana che ovviamente conosciamo sul piano personale. Alcuni rappresentanti di costoro, che amano la moda "alla latina", sono nostri amici e spiace, qui, metterli un pò in difficoltà, però un altro sacerdote formato culturalmente in un contesto diverso ci ha ammonito: la verità (non solo quella con la "v" maiuscola)  va sempre gridata.


Allora, piuttosto che gridarla, leggiamola dagli Atti del II Sinodo di Grottaferrata.


-art. 544
-paragrafo 1: Il vescovo "è moderatore, promotore e custode di tutta la vita liturgica nell'eparchia a lui affidata" (CCEO ca. 199, par. 1). "A lui spetta celebrare in tutta l'eparchia le sacre funzioni che, secondo le prescrizioni dei libri liturgici, devono essere da lui celebrate solennemente" (CCEO ca. 200).
-paragrafo 2: Nell'Eparchia di Piana degli Albanesi, nella quale sono presenti anche fedeli ascritti alla Chiesa latina, il vescovo eparchiale di rito bizantino, pastore a cui è affidata anche la diretta ed ordinaria cura pastorale dei fedeli ascritti alla Chiesa latina, celebrerà le sacre funzioni per questi fedeli osservando il proprio rito orientale, salve che vi siano diverse disposizioni impartite dalla sede Apostolica, conformemente a quanto prevede il CCEO (ca. 674, par. 2).
-paragrafo 3: Tutti i fedeli saranno istruiti al riguardo sulla corretta comprensione dell'identità rituale bizantina dell'eparchia.  

Prossimamente tratteremo sulla scarsa formazione liturgica e scarsa serietà canonica di quei diaconi, sacerdti e parroci bizantini che a Palermo, a Roma e nei paesi d'Italia amano vestire ... alla latina. 
Finora di essi abbiamo raccolto dieci fotografie.

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