mercoledì 19 agosto 2015

I consigli di base per chi vuole conoscere la Chiesa di Piana degli Albanesi -- n. 2

La Chiesa cattolico-bizantina di Piana degli Albanesi non è,  né qualcuno mai ha pensato finora di "declassarla" a semplice variante rituale, cosicchè un paramento del suo Pastore vale l'altro.
Nella Eparchia di Piana sono conservati tesori culturali, storici, etnici, spirituali e musicali unici e rilevanti per l'intera Chiesa italiana, non rinvenibili né leggibili altrove allo stesso modo di come avviene da parte di chi allinterno dellEparchia fa parte.


La Storia dellEparchia
Descritta da chi non la conosce o da chi arriva da altre esperienze risulta impastata di menzogne perché più volte in campo ecclesiastico -e non solo- è stata letta da chi disprezza laltro e la bellezza che pervade proprio laltro piuttosto che se stesso.

Conoscere laltro significa ri-conoscerlo,
-nella sua differenza e nel suo diritto alla differenza, 
-nella sua alterità che non è escluso che possa dare fastidio, 
-nella sua diversità e complessità che sfuggono a tutti gli schemi e semplificazioni.

Imparare a conoscere laltro è un esercizio difficile, delicato, rischioso e a volte doloroso.
1) E indispensabile uscire dalla propria torre davorio, varcare i confini imposti dallistituzione o dalla tribù maggioritaria.
2) E come ebbe a dire il cardinale Etchegaray convertirsi un po allimmagine dellaltro per rettificare ciò che, nella propria visione delle cose, sa troppo di particolarismi.
3) Non fa male inoltre una rivisitazione del passato, rileggendo in maniera (auto)critica certe sue pagine.

Laltro che la Chiesa di Piana condensa non va visto come una minaccia alla romanità (peraltro non ne avrebbe le potenzialità), va percepito come una opportunità.

Conoscere l'altro -per chiudere e non rendere pesanti questi "consigli"- significa fondamentalmente "ascoltarlo" per superare i pregiudizi e gli stereotipi e modificare l'immagine deformata, riduttiva e falsa in cui qualcuno ha voluto rinchiuderla, magari con le lettere anonime.
                                                                                                                                        Un laico curioso

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