Domenica 2 agosto, a Contessa Entellina, suo paese natale del quale è
stato sindaco per diciotto anni, torna nei tanti che lo hanno conosciuto e gli sono stati vicini il ricordo di una grande figura,
protagonista per oltre quarant’anni della vita politica, amministrativa,
sociale e culturale non solo della provincia di Palermo (dal Partinicese alle
Madonie, al capoluogo), ma del contesto regionale e nazionale: Francesco Di
Martino.
Eletto deputato regionale socialista nell'ultimo decennio del Novecento, è scomparso mentre svolgeva il mandato parlamentare da Presidente della Commissione Bilancio.
Socialista intransigente, autonomista, riformista, combattente fino all’ultimo per una societa' migliore, magnifico esempio di onesto e trasparente uomo pubblico, è stato apprezzato ed amato dai suoi compagni di partito e colleghi parlamentari e nel contempo stimato e rispettato dagli avversari politici per la sua grande e riconosciuta competenza e per la sua assoluta correttezza.
Con lui è scomparso un pezzo importante del socialismo siciliano ed italiano, perché Di Martino ha rappresentato la figura di maggior spicco politico della Sicilia e della Provincia di Palermo degli anni successivi alla crisi di Tangentopoli, quando l'intera compagine di vertice di quel partito si era dissolta e spetto' a lui non ammainare la bandiera, quando tanti secondo l'italico costume cambiavano casacca.
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