venerdì 1 maggio 2015

Raccolta Rifiuti. Si vogliono salvare tutti i dipendenti

LA SICILIA








ume durata oltre 10 ore, per salvate tutti i 276 ex dipendenti dell'Ato Palermo". 
Per ufficializzare il transito verso la società di scopo "Alto Belice impianti", creata ad hoc presso la Srr, si dovrà attendere lunedì prossimo e la sottoscrizione dell'accordo da parte dei sindacati. Nel caso in cui non si raggiungesse l'intesa, ogni lavoratore sarà chiamato a decidere se accettare o meno la proposta. Per gli amministrativi l'orario settimanale sarà ridotto a 24 ore, per gli operativi a 30 ore, contro le 36 previste. Un giro di vite sugli stipendi non indifferente che, però, è considerato dagli stessi lavoratori come l'unica strada al momento percorribile, per ritornare al lavoro. L'8 maggio si dovrebbe svolgere la gara per il nolo a freddo dei mezzi, dopodiché dovrebbero essere firmati i contratti. Si tratta di una soluzione temporanea, valida fino al 30 giugno, quando il sistema degli Ato andrà in soffitta in modo definitivo e il servizio, almeno per quel che riguarda l'Aro di Monreale, sarà esternalizzato. È facile ipotizzare che il primo luglio le procedure di gara per l'affidamento non saranno pronte, quindi si dovrebbe procedere con delle proroghe che salvaguarderebbero i livelli occupazionali attuali. Sull'accordo raggiunto ha espresso soddisfazione anche l'assessore regionale all'Energia Vania Contrafatto. Per raggiungerlo è stato necessario rivedere il criterio della ripartizione del personale per "centri di costo", ed adottare il parametro del numero di abitanti. Monreale, il centro più popoloso, oltre ai suoi 69 operativi e 7 amministrativi, dovrà farsi carico della maggior parte degli esuberi. Per non sforare il costo del servizio, è stato necessario ridurre le ore di lavoro a tutti, altrimenti perii personale che non faceva capo a nessun comune, sarebbero partite le lettere di licenziamento. «Lunedì - ha detto l'assessore Contrafatto - è prevista la firma da parte dei sindacati, facciamo appello al loro senso di responsabilità. Non possiamo che esprimere compiacimento per la prevista ripresa del servizio e la tutela dei livelli occupazionali, spede per una vicenda che la Regione ha sempre seguito da vicino. E' questa la strada da seguire anche altrove, che esige una forte assunzione di responsabilità da parte dei sindaci e dei sindacati a vantaggio dei cittadini che pagano le tasse».

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