lunedì 18 maggio 2015

L'Occidente, il post-moderno della dimenticanza, gli altri --n.2--



Valori di cui ci ammantiamo
5) Cosa caratterizza l'Occidente moderno ?
Connotati costanti di cui si rivendica la specificità è il concetto di persona umana e la sua libertà
Da qui il rispetto dell'Altro, che di volta in volta può pure presentarsi come "nemico".


Perchè distorciamo ?
Perchè ricorriamo ai luoghi comuni ?
6) Come l'Occidente guarda il Medio-Oriente ?
Basta seguire uno qualunque dei telegiornali delle varie reti, caratterizzati politicamente sia a destra che a sinistra e si scopre che il resto del mondo, per gli occidentali, lo si vede in contrapposizione:
= noi - loro
= Occidente - Oriente
= Europa - Asia
= Modernità - Tradizione
= Progresso - Immobilità
= Civiltà - Barbarie
= Libertà - Tirannia
= Ragione - Irrazionale
= Democrazia - Totalitarismo

Ernest Jűnger, filosofo tedesco, attribuisce all'Occidente la "veglia della ragione" e all'Oriente la "notte della fantasia e della magia".
Sulla stessa lunghezza d'onda Gilbert Durand, antropologo francese, per il quale l'Occidente e l'Oriente equivarrebbero, rispettivamente, al "regime diurno" e al "regime notturno" dell'immaginario. 

Storia
7) Gli Occidentali sfuggono ai numerosi inganni a cui, nell'età moderna, hanno sottoposto le popolazioni del Medio Oriente.
 L'egemonia francese ed inglese prima e poi quella statunitense nello scacchiere Medio-Orientale (tra Libia e Iran, tra Caspio e Golfo di Aden) da parecchi decenni ha alimentato illusioni e suscitato delusioni in quelle popolazioni.
Il filo rosso comincia col proclama del generale Bonaparte agli egiziani il 2 lugli 1798 ed ha inizio quindi col duello franco-asburgico per l'egemonia sul Mediterraneo e poi si snoda nei complessi rapporti franco-anglo-russi dell'Ottocento e nel duello russo-inglese per il controllo dell'Asia Centrale e pi nella divisione dei brandelli dell'Impero Ottomano.  
L'istituzione dello Stato Israeliano nel 1948 e il subentro degli Usa a fare da ago della bilancia negli equilibri del Mediterraneo Orientale hanno fatto il resto.
La politica dei Bush (padre e figli)  in Iraq ha fatto il resto con le ulteriori proiezioni Afgane, Libiche, Siriane etc. etc.

Vista sotto una ottica diversa l'Occidente ha trasferito -per un lungo periodo- le sue lotte intestine dall'Europa nell'area del Medio Oriente dove per decenni si sono confrontati e ricorsi interessi militari e strategici degli stati del vecchio continente e dove oggi si susseguono errori su errori degli Stati Uniti (compiuti da soli). Errori che si riverberano sulla stanca e stremata Europa.

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