I giorni passano ed il governo che doveva, a parole, abbassare il prelievo fiscale a tutti gli italiani ancora non si decide a modificare il provvedimento sull'imu del 2 dicembre scorso che dovrebbe applicarsi ai terreni agricoli nelle zone di collina con i versamenti da effettuare a decorrere dal 26 gennaio prossimo.
Ma a preoccupare le associazioni degli agricoltori arrivano ulteriori provvedimenti del governo Renzi, quello che doveva, con la fantasia viene da dire, ridurre il prelievo fiscale; ci stiamo riferendo al rincaro del carburante agricolo che, con l'avvenuta entrata in vigore della legge di stabilità impone la contrazione complessiva dei quantitativi agevolati nell'ordine del 23%. Misura questa che inevitabilmente determinerà l'aggravio dei costi di produzione.
In un regime politico dove si respinge la serietà della classe politica in favore dei "demagoghi" è d'obbligo che in tv si possa sviluppare un tipo di discorso (ridurre il prelievo fiscale) e nella pratica quotidiana poi si faccia il contrario (inasprimento della pressione fiscale).
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