sabato 25 ottobre 2014

A proposito della lingua e cultura arbëreshë” ... ... di Calogero Raviotta


Qualcuno ha scritto che la maggior parte degli "arbëreshë sono analfabeti", perché non sanno leggere e scrivere la lingua, che abitualmente parlano in famiglia e nei rapporti sociali: la lingua  arbëreshe per molto tempo è stata ignorata nei programmi scolastici, nei rapporti istituzionali, nei mezzi di comunicazione, ecc.
Per tenere viva la cultura arbëreshe hanno operato e continuano ad operare  in molte comunità italo-albanesi, oltre alle Parrocchie, i Comuni e le Pro Loco, anche associazioni culturali, gruppi folcloristici, sportelli linguistici (istituiti in attuazione della legge 482/99 sulla tutela delle minoranze) ed altre istituzioni locali, che promuovo iniziative (mostre, convegni, corsi di lingua e cultura arbëreshe, publicazioni  monografiche e periodiche, ecc.) molto utili per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale arbëresh.
Credo che vada inserita in questo contesto  "una frase alla settimana" riportata dal blog del sito "ilcontessioto", un breve testo, che leggo con particolare interesse, perchè contributo utile "per non dimenticare l'albanese che conosciamo": con un piccolo impegno di tempo, chi lo desidera può riaccostarsi alla lingua familiare e forse imparare a leggere e scrivere l'antico albanese (l'arbëresh ancora parlato a Contessa).
Nell'ambito delle iniziative, promosse da istituzioni pubbliche e private (Comune, Scuola, Parrocchie, associazioni culturali) per far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale locale, negli ultimi decenni a Contessa sono stati organizzati dei corsi dedicati anche alla lingua arbëreshe.
Nel mese di dicembre 2001 (dal 3 al  20) un corso popolare di lingua e cultura della Comunità italo-albanese di Contessa Entellina è  stato organizzato  dalla Proloco “Entella” nella sede del Centro Culturale Parrocchiale (Piazza Umberto I): 20 lezioni, distribuite in 10 giorni effettivi feriali (due lezioni al giorno, dalle ore 18 alle ore 20).
Un altro corso popolare di lingua e cultura arbëreshe, organizzato nel 2004 dalla Proloco "Entella", in collaborazione con l’Associazione “Nicolò Chetta” (elaborazione delle dispense) e col Centro Culturale Parrocchiale (sede del corso),  é stato affidato a tre docenti (prof.ssa Fucarino Anna, prof.ssa Niceta Gennusa, prof.ssa Natalia Lala) e si è svolto (20 lezioni, durata due ore ciascuna) nel mese di marzo e nel mese di aprile.
Il corso, riservato agli adulti (uomini e donne), ha offerto l’occasione sia di conoscere molti aspetti della vita di Contessa (storia, monumenti, poesie e testi in albanese, poeti e scrittori, tradizioni locali, contessioti illustri, ecc.), sia di condividere un’utile esperienza culturale e sociale con le docenti e con gli altri compagni del corso.
Nell’ambito della scuola locale, dal 18 febbraio 2008, è stato svolto un ”Corso di lingua e cultura arbëreshe” per adulti,  (durata 20 ore complessive), ogni lunedì, dalle ore 16 alle ore 18, presso un’aula delle Scuole Elementari. La referente del corso è stata l’insegnante Nicolosi Benedetta, coadiuvata dall’ins. Lala Bernarda. Saltuariamente l’ins. Tomasina Guarino, anche se già in pensione, ha messo a disposizione la sua pluriennale esperienza. Circa trenta persone hanno frequentato il corso, finalizzato a recuperare l’uso della lingua arbëreshe, offrendo l’occasione di imparare a leggere ed a scrivere  la lingua familiare che molti contessioti ancora parlano o comprendono e che ben pochi invece sanno leggere e scrivere.
Le dispense dei tre corsi predetti sono state elaborate da Calogero Raviotta e messe a disposizione  gratuitamente dall'Associazione Culturale "Nicolò Chetta".
Tenendo presente l'interesse ed il gradimento di tali corsi, può risultare utile mettere a disposizione dei lettori del blog il testo delle 20 dispense allora utilizzate, naturalmente con gli opportuni aggiornamenti. Prima di proporre tali testi nei prossimi blog, può risultare utile conoscere le motivazioni, che hanno determinato la collaborazione tra la Pro Loco "Entella" e l'Associazione Culturale "Nicolò Chetta" per realizzare i corsi, evidenziati nella "Introduzione" e nella "Presentazione", testi dei Presidenti delle due istituzioni.

Introduzione  (Calogero Raviotta, Presidente dell'Associazione Culturale “Nicolò Chetta”)
Le principali  testimonianze ancora vive, che caratterizzano l’identità culturale italo-albanese di Contessa Entellina,  sono la lingua, i costumi e le tradizioni  albanesi ed il rito bizantino nelle funzioni religiose (liturgia, canti, icone, paramenti ed arredi sacri, ecc.).
Come é noto, la maggior parte dei contessioti (e degli Italo-albanesi di altre circa 50 comunità arbëreshë del Meridione d’Italia) non sa né leggere né scrivere purtroppo la lingua albanese, che solitamente parla, essendo stato ignorato l’insegnamento ufficiale di questa lingua nelle scuole fino alla recente approvazione di normative, nazionali e regionali, finalizzate alla tutela delle minoranze linguistiche presenti in Italia.
La presente monografia, costituita da 20 dispense e da alcuni testi che possono risultare utili per meglio conoscere la cultura e la storia di Contessa Entellina in tutte le sue espressioni., é messa a disposizione come supporto didattico per le venti lezioni, in cui é articolato il “Corso popolare di lingua e cultura della Comunità italo-albanese di Contessa Entellina”.
Le dispense sono state elaborate da Calogero Raviotta, con la collaborazione, per aspetti specifici, dei componenti del gruppo di lavoro, costituito “ad hoc” nell’ambito della Proloco “Entella”, che cura l’organizzazione del corso.
Il corso, con la sua impostazione accessibile a tutti, vuole essere principalmente un’occasione, in particolare per gli adulti, che non vanno più a scuola,  per imparare a leggere ed a scrivere l’albanese, la lingua che molti contessioti parlano dalla nascita.
A quanti frequenteranno il corso suggerisco il massimo impegno ed auguro il massimo profitto affinché possano essere sempre di meno gli “analfabeti” arbëreshë (italo-albanesi, che non sanno né leggere né scrivere la loro lingua materna).

Presentazione (Michele Chiarello, Presidente della Proloco “Entella”)
L’Associazione Turistica Proloco “Entella”, che opera a Contessa Entellina anche per la tutela, la conservazione e la valorizzazione della lingua e delle tradizioni popolari albanesi, ha proposto, nel mese di settembre scorso, tre progetti da realizzare nell’anno 2001 nell’ambito delle iniziative finanziate dalla Legge regionale 9 ottobre 1998, n. 26, art. 11 (Circolare 15 giugno 2001, n. 8) e precisamente:
1. Corso popolare di lingua e cultura della Comunità italo-albanese di Contessa Entellina.
2.  Scritti in lingua albanese, in versi ed in prosa, di autori contessioti dal 1700 ad oggi: ricerca, trascrizione, stampa e diffusione di alcuni brani più significativi dei vari autori.
3.  La tradizione bizantina nei canti religiosi delle comunità italo-albanesi: canti e testi (italiano, greco    traslitterato e albanese) della “Paraclisis” secondo la tradizione di Contessa Entellina.
L’Assessorato Regionale Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione (Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed Educazione Permanente) ha accolto la proposta, mettendo a disposizione della Proloco “Entlella” un contributo, di importo però molto inferiore  rispetto a quanto previsto nel preventivo di spesa presentato con i progetti.
Nonostante le modestissime risorse finanziarie disponibili, facendo molto affidamento, come per le altre iniziative già realizzate nel 2001, sull’apporto volontario e gratuito dei suoi soci e dei suoi collaboratori, la Proloco intende comunque realizzare ugualmente le tre iniziative proposte.
La progettazione e la direzione dei tre progetti sono state affidate ad un gruppo di lavoro, costituito “ad hoc” nell’ambito della Proloco, di cui fanno parte esperti, la cui competenza, sia per la formazione culturale sia per l’esperienza professionale, spazia in varie discipline.
L’attuazione del  “Corso popolare di lingua e cultura della Comunità italo-albanese di Contessa Entellina”, che si svolgerà secondo lo schema delle 20 dispense, raccolte nella presente monografia unitamente ad altri testi, é affidato a:
-    Prof. ssa Anna Fugarino, laureata in Lingue Straniere (ha frequentato i corsi di lingua albanese          alla     Universitàdi Palermo e seguito uno stage all’estero per l’albanese in istituzioni per le  lingue minoritarie), che terrà sedici lezioni su lingua e cultura albanese;
-    D.ssa Matilde Nicolosi,  inconografa,  che curerà due lezioni sulla iconografia;
-    papas Nicola Cuccia, che curerà due lezioni sulla tradizione bizantina religiosa a Contessa      Entellina: (liturgia, melurgia, istituzioni, rito, ecc.).


Nota
La raccolta dei testi che saranno proposti nei prossimi blog, secondo gli spazi disponibili, possono costituire la monografia " Corso popolare di lingua e cultura della Comunità italo-albanese di Contessa Entellina", testo già liberamente utilizzato anche per altre iniziative culturali.

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