lunedì 28 luglio 2014

Da domani ricomincia in Senato la serie di votazioni per la modifica della II parte della Costituzione

IL DISEGNO DI LEGGE DI 
RIFORMA DELLA 
PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE

APPROVATO IN SEDE REFERENTE DALLA 1a COMMISSIONE DEL SENATO
NELLA SEDUTA DEL 10 LUGLIO 2014
e da domani in votazione al Senato, ove giacciono quasi 8.000 emendamenti

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ELEMENTI ESSENZIALI DEL DISEGNO DI LEGGE 

-TRASFORMAZIONE DEL SENATO IN CAMERA 
-RAPPRESENTATIVA DELLE AUTONOMIE TERRITORIALI 
-REVISIONE DEL RIPARTO DELLE COMPETENZE TRA 
STATO E REGIONI 
-ELIMINAZIONE DELLE PROVINCE DALLA COSTITUZIONE 
-SOPPRESSIONE DEL CNEL SUPERAMENTO DEL BICAMER
-SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PERFETTO 


IL SENATO È ELETTO IN VIA INDIRETTA ED È 
COMPOSTO DA CONSIGLIERI REGIONALI E DA 
SINDACI

SOLO LA CAMERA DEI DEPUTATI 
CONFERISCE E REVOCA LA FIDUCIA AL 
GOVERNO

I DISEGNI DI LEGGE SONO APPROVATI DALLA 
CAMERA DEI DEPUTATI CON L’EVENTUALE 
INTERVENTO DEL SENATO

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LA COMPOSIZIONE DEL NUOVO SENATO 
IL SENATO È COMPOSTO DA 95 MEMBRI ELETTI CON METODO 
PROPORZIONALE DAI CONSIGLI REGIONALI E DAI CONSIGLI DELLE 
PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

I SENATORI SONO ELETTI DAI CONSIGLIERI TRA I PROPRI 
MEMBRI E, UNO PER REGIONE, TRA I SINDACI DI CIASCUNA REGIONE

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I SENATORI DURANO IN CARICA PER TUTTA LA DURATA DEL 
MANDATO DI CONSIGLIERE O SINDACO

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PUÒ NOMINARE SENATORI, 
PER SETTE ANNI, CINQUE CITTADINI PER ALTISSIMI MERITI 

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IL PROCEDIMENTO LEGISLATIVO

IL SENATO PUÒ PROPORRE MODIFICHE AI PROGETTI DI LEGGE  APPROVATI DALLA CAMERA DEI DEPUTATI; IL SUO INTERVENTO È EVENTUALE, TRANNE CHE PER LE LEGGI DI BILANCIO, E SUCCESSIVO ALL’ESAME DA PARTE DELLA CAMERA. SI CONCLUDE 
AL MASSIMO IN 40 GIORNI 

PER I PROGETTI DI LEGGE SU MATERIE LEGATE ALLE AUTONOMIE TERRITORIALI LA CAMERA DEVE DELIBERARE A MAGGIORANZA ASSOLUTA PER DISCOSTARSI DALLE PROPOSTE 
DI MODIFICA DEL SENATO

NELLE STESSE MATERIE, QUANDO SI TRATTA DELLE LEGGI DI 
BILANCIO, LA CAMERA DECIDE A MAGGIORANZA ASSOLUTA PER 
DISCOSTARSI DALLE PROPOSTE DI MODIFICA MA SOLO SE IL 
SENATO LE HA DELIBERATE CON LA STESSA MAGGIORANZA


LE ALTRE FUNZIONI DEL SENATO

RACCORDO TRA UNIONE EUROPEA, STATO E GLI ALTRI ENTI 
COSTITUTIVI DELLA REPUBBLICA

VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DELLE PUBBLICHE 
AMMINISTRAZIONI

CONTROLLO E VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE E 
VERIFICA DELL’ATTUAZIONE DELLE LEGGI DELLO STATO

ESPRESSIONE DI PARERI SULLE NOMINE DI COMPETENZA DEL GOVERNO

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REVISIONE DEL RIPARTO DELLE COMPETENZE
TRA STATO E REGIONI

ELIMINATE LE COMPETENZE CONCORRENTI

ALLE REGIONI SPETTA UNA COMPETENZA RESIDUALE RISPETTO A 
QUELLA ATTRIBUITA IN VIA ESCLUSIVA ALLO STATO, CON UN 
ELENCO ESEMPLIFICATIVO DELLE MATERIE REGIONALI PIÙ 
SIGNIFICATIVE 

È INTRODOTTA LA C.D. CLAUSOLA DI SUPREMAZIA PER TUTELARE 
L’UNITÀ GIURIDICA ED ECONOMICA DEL PAESE O L’INTERESSE 
NAZIONALE: SU PROPOSTA DEL GOVERNO, LO STATO PUÒ 
INTERVENIRE IN MATERIE NON DI SUA ESCLUSIVA COMPETENZA 

È INTRODOTTO IL VINCOLO DELLA CONDIZIONE DI EQUILIBRIO TRA LE 
ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PER L’ATTRIBUZIONE DI FORME DI 
AUTONOMIA ULTERIORI ALLE REGIONI ORDINARIE

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GLI ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA

È AUMENTATO A 250.000 IL NUMERO DI FIRME NECESSARIO ALLA 
PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO DI INIZIATIVA POPOLARE E SONO 
INTRODOTTE GARANZIE PROCEDURALI PER IL SUCCESSIVO ESAME 
PARLAMENTARE

È MODIFICATO IL QUORUM PER LA VALIDITÀ DEL REFERENDUM 
ABROGATIVO, FISSATO ALLA MAGGIORANZA DEI VOTANTI ALLE 
ELEZIONI POLITICHE PRECEDENTI E SPECIFICATO L’AMBITO 
DELLE RICHIESTE PER IL REFERENDUM DI ABROGAZIONE 
PARZIALE

È AUMENTATO A 800.000 IL NUMERO DI FIRME NECESSARIE ALLA 
PRESENTAZIONE DEL REFERENDUM ABROGATIVO E ANTICIPATO IL 
GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DELLA CORTE COSTITUZIONALE AL 
RAGGIUNGIMENTO DELLA METÀ DELLE FIRME RICHIESTE

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GLI ALTRI ORGANI ISTITUZIONALI

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA È ELETTO DAL PARLAMENTO IN 
SEDUTA COMUNE A MAGGIORANZA DEI DUE TERZI 
DELL’ASSEMBLEA. 

DOPO IL QUARTO SCRUTINIO È SUFFICIENTE LA 
MAGGIORANZA DEI TRE QUINTI E DOPO L’OTTAVO SCRUTINIO 
QUELLA ASSOLUTA

SONO ABOLITE LE PROVINCE 

È SOPPRESSO IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ECONOMIA E DEL 
LAVORO (CNEL)

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