domenica 4 maggio 2014

Renzi ha ragione: l'Italia va rivoltata come un calzino

La nostra competenza in materia di calcio è vicina allo zero. Abbiamo però fin troppo bene capito che il nostro paese è dominato in materia sportiva come in materia delinquenziale da una filosofia assolutamente inaccettabile: "Lo Stato dialoga con i violenti" ossia ogni volta che nel Belpaese qualcuno sfida le istituzioni viene tirata fuori la stessa filosofia che ha caratterizzato in Sicilia, negli anni delle stragi, la trattativa Stato-Mafia. 

La filosofia che viene messa in campo è di quella da far impallidire le ragioni che stanno alla base di un vero ed ordinato "stato di diritto": per evitare nuovi episodi di violenza si apre il dialogo ora con i mafiosi, ora con gli ultrà del calcio, ed ora con ...chissà chi.
E' questa la via che attribuisce potere di condizionamento ai violenti. 
E' questa la via -il segnale- che attesta l'impotenza dello Stato a fare rispettare le leggi.
E' questa la via che fece dire ad un grande leader del nostro paese, Pietro Nenni, che lo stato è "forte con i deboli e debole coi forti".

Che Renzi si appresti a rivoltare questo paese "come un calzino". E' necessario uscire dalle trattative Stato-Mafia, come dalle trattative Stato-Ultrà della violenza negli stadi.

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