sabato 3 maggio 2014

I gruppi parlamentari dell'Assemblea Regionale Siciliana sono a giudizio davanti alla Corte dei Conti: irregolari i conti 2013

Oggetto prioritario delle contestazioni sono i superminimi e gli scatti di anzianità applicati ai cosiddetti dipendenti stabilizzati dai gruppi, 86 persone, su cui ha puntato il dito la relatrice, Anna Luisa Carra. 
"Nella maggior parte dei casi - ha detto il consigliere Carrà - i dipendenti sono assunti al momento della costituzione degli stessi gruppi (2/12/2012), oppure dopo, ma le retribuzioni corrispondono a fasce di anzianità superiori. Importi cospicui, quasi il raddoppio delle competenze stipendiali, circa 1400 euro. Il legislatore intende un impiego a tempo indeterminato quello assunto con lo stesso datore. Non si evince, inoltre, da nessun sito dell' Ars che questo tipo di lavoratori abbia rapporti con l' Ars, il loro incarico è da ritenere fiduciario e temporaneo. Allo scioglimento del gruppo viene meno la fiduciarietà legata alle persone fisiche".
Ad avviso del relatore, "la continuità può essere di tipo politico, ma non giuridico. Il codice fiscale si produce all'atto di costituzione del gruppo. Il Tfr è liquidato alla cessazione della legislatura e non continua a maturare, a conferma della temporaneità del rapporto di lavoro.
Appare irregolare, dunque, retribuire un' anzianità che non è nei contratti i quali, piuttosto, vanno differenziati sulla base delle mansioni».


Davanti alla Corte si sono presentati : Cancelleri (M5S), Fazio (Gruppo misto), Firetto (Udc), Gucciardi (Pd), Sammartino (Articolo 4), Cordaro (Pid verso Fi), D' Asero (Ndc), Picciolo (Drs), Formica (Lista Musumeci), Di Giacinto (Megafono).
La cifra più alta contestata è di 84 mila euro a Ncd. E poi, a tutti i gruppi sono stati mossi rilievi su spese per quotidiani, necrologi, convegni, cene in ristorante o pranzi alla buvette e costi per il personale. 
Al Movimento cinque stelle verrebbero contestati, 
-la spesa di soggiorno a Bruxelles di 338 euro fatta da un collaboratore del gruppo. 
-la somma spese dal gruppo parlamentare regionale per le elezioni politiche, che ammonta a 8.783 euro.
Al Pdl vengono contestate, 
-spese per il personale e l'acquisto di quotidiani per duemila euro, 
-nonchè spese per necrologi, convegni e noleggi di pullman per Roma. 
Al Pd vengono contestate,
-spese per 500 euro alla buvette e per il carburante. Ieri pomeriggio i capigruppo hanno fatto le loro controdeduzioni.

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