giovedì 13 febbraio 2014

Aspettando il nuovo Eparca (n. 38)

BOLLA “Orientalis Ecclesiae”
Giovanni Vescovo Servo dei Servi di Dio a perpetuo ricordo del fatto
La fama della Chiesa Orientale,  che tanti uomini illustri e santissimi hanno acquistata e conservata con la più alta virtù;
inoltre i meriti verso questa sacralissima Cattedra di Pietro, certamente grandi e singolari, fecero sì che i Romani Pontefici, ai quali niente fu più a cuore che aver cura del popolo cristiano, riguardassero con particolare amore alla medesima Chiesa, alle sue vicende e alle sue attività.
Stando così le cose, volendo Noi provvedere nel modo più adatto ai paesi siciliani di Mezzojuso, Contessa Entellina e Palazzo Adriano, fondati un tempo da fedeli di rito bizantino e che fin dal 1937, anno in cui è stata istituita con la Bolla “Apostolica Sedes” la diocesi di Piana dei Greci, sono soggetti alla giurisdizione di più Ordinari, dopo aver chiesto il parere  di quanti  bisognava interrogare, in forza della Nostra Autorità apostolica
Decretiamo e comandiamo quanto segue.
Vogliamo che i Comuni soprannominati con i loro sacerdoti e fedeli tutti, sia di rito greco che di rito latino, con tutte le parrocchie, chiese, oratori pubblici e semipubblici, le case religiose sia maschili che femminili ivi esistenti siano posti sotto la potestà del solo Vescovo di Piana dei Greci, cessando del tutto la giurisdizione dell’Arcivescovo di Palermo sul Comune di Mezzojuso e quella dell’Arcivescovo di Monreale sui Comuni di Contessa Entellina e di Palazzo Adriano.
Di conseguenza, pertanto, rendendosi vacanti le parrocchie di rito latino, il Vescovo di Piana dei Greci provveda a norma del diritto, cessando il privilegio di presentazione da parte dell’Ordinario di Monreale.
Vogliamo che la presente Bolla abbia valore ora e nel futuro, così che quanto viene decretato per mezzo di essa sia religiosamente osservato dagli interessati ed entri perciò in vigore.
La validità della medesima Bolla non potrà essere intaccata da altre prescrizioni contrarie, alle quali tutte a mezzo della stessa deroghiamo.

Ordiniamo pertanto che se qualcuno, qualunque sia l’autorità di cui è rivestito, dovesse operare contro quanto abbiamo stabilito, sia scientemente che inscientemente, il suo agire sia ritenuto senza effetto e senza valore.
A nessuno, inoltre, è lecito alterare questi documenti della Nostra Volontà: anzi agli esemplari o ai tratti di questa Bolla, siano stampati o manoscritti, che portino il sigillo di persona costituita in dignità ecclesiastica e nello stesso tempo sottoscritti da pubblico notaio, si dovrà la stessa fede che si avrà per la presente, quando verrà mostrata.

Se qualcuno disprezzerà o comunque rifiuterà questi Nostri Decreti sappia che incorrerà nelle pene stabilite dal Diritto per coloro che non attuano gli ordini dei Sommi Pontefici.
Dato in Roma, presso S. Pietro l’8 luglio dell’anno del Signore 1960, 2° del Nostro Pontificato.
                                                                                                                 A.G. Card. Cicognani
Giacomo Luigi Card. Copello
Cancelliere della S.R.C.

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Il Cardinale di Palermo, Principe di Santa Romana Chiesa, Amministratore apostolico di Piana degli Albanesi, verosimilmente conosce il testo della Bolla che abbiamo voluto pubblicare sul Blog; ma ignora, probabilmente, che la Bolla medesima a quasi cinquantaquattro anni dall'emissione -sul territorio di Contessa Entellina- è parzialmente disattesa, non applicata.

Siamo fiduciosi che, nella veste di Amministratore Apostolico, Sua Eminenza voglia adoperarsi e porre rimedio a che il complesso (o meglio, ciò che resta del complesso) di Santa Maria del Bosco venga restituito (o meglio, venga trasferito) alla giurisdizione dell'Eparchia di Piana degli Albanesi così come dispone la Bolla di Papa Giovanni XXIII, ponendo fine alla prolungata pretesa (con dotti discorsi abbaziali) dell'Arcidiocesi monrealese*.
Chiediamo ciò per amore e rispetto dell'ordinamento canonico della Chiesa e soprattutto perchè chi finora si è opposto alla Bolla non incorra nelle pene stabilite dal Diritto.

(*)cessando del tutto la giurisdizione ... dell’Arcivescovo di Monreale sui Comuni di Contessa Entellina e di ... .

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