venerdì 28 febbraio 2014

A papas Matteo Sciambra sarà dedicata la "Giornata della Cultura 2014"... ... di Calogero Raviotta

L’Associazione Culturale “Nicolò Chetta” opera a Contessa dal 1982 con lo scopo di “recuperare, conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale locale, con particolare riferimento alla lingua ed alle tradizioni arbëreshë” (art. 1 dello Statuto).
La presenza, l’impegno e l’attività culturale svolta dall’Associazione è documentata da varie iniziative (convegni, tavole rotonde, corsi, mostre, pubblicazioni, ecc.), realizzate anche in collaborazione con altre istituzioni, riguardanti principalmente storia, territorio e patrimonio culturale. Nell'ambito di tali iniziative, l'Associazione inoltre ha sempre dedicato particolare attenzione ai contessioti, che, si sono distinti in campo culturale, scientifico, sociale, politico, ecclesiastico, ecc. per far conoscere i concittadini, che, col loro operato, hanno onorato se stessi, la famiglia di appartenenza ed il paese natio.
L'Amministrazione Comunale di Contessa Entellina, per assicurare la continuità di tali iniziative, finalizzate a valorizzare il patrimonio culturale locale, nel 2011 ha costituito la "Giornata della Cultura", dandone comunicazione ufficiale nel corso della prima edizione con l'intervento dell'Assessore alla Cultura Giovanna Schirò: "Con l’incontro di oggi, l’Amministrazione Comunale vuole istituire la  giornata della cultura, con cadenza annuale, da celebrare nel periodo dei festeggiamenti in onore di Maria SS.ma della Favara, come occasione per far conoscere eventi e personaggi noti e meno noti, ed attribuire un riconoscimento a figure, contessiote e non, che si adoperano per fare conoscere Contessa, la sua storia, il suo territorio e il patrimonio culturale della nostra comunità".
La I "Giornata della cultura" (4 settembre 2011) è stata dedicata a PIA SCHIRO’, insegnante e sindaco, nel 20° anniversario della sua morte, avvenuta il 30 Agosto 1991 ed inoltre a “Scrittori, poeti e artisti di Contessa”  con una mostra al Centro Culturale Parrocchiale.
La seconda edizione della “Giornata della Cultura” (6 settembre 2012) è stata dedicata al concittadino padre Lorenzo Tardo, jeromonaco della Badia Greca di Grottaferrata, studioso di Melurgia bizantina, al quale l'Amministrazione comunale aveva già intitolato la Biblioteca comunale.
Per celebrare il cinquantesimo anniversario dell'iconostasi della chiesa del Purgatorio, costruita dall'artigiano Rosario Colletti di Bisacquino e benedetta dal vescovo mons. Giuseppe Perniciaro il 18 agosto 1963, la terza edizione della "Giornata della Cultura" (primo settembre 2013), è stata dedicata al "Patrimonio iconografico", una delle espressioni culturali peculiari della comunità italo-greco-albanese di Contessa Entellina.
Tenendo presente la ricorrenza del centenario della sua nascita  ed i suoi meriti culturali di sacerdote, docente universitario e studioso, come evidenziato nel breve profilo biografico di seguito riportato, con l'Assessore alla Cultura di Contessa è stato concordato di dedicare la "Giornata della Cultura 2014" a papas Matteo Sciambra (1914-1967), sacerdote, studioso  e docente universitario, nato a Contessa Entellina il 30 gennaio 1914.
Ordinato sacerdote a Piana degli Albanesi il 16 gennaio 1938, svolse la sua prima missione sacerdotale presso il Seminario greco-albanese di Palermo e nel 1957 gli fu affidata la parrocchia di S. Nicolò dei Greci  (La Martorana) di Palermo.
Laureato in Lettere presso l'Università di Palermo il 4 dicembre del 1952, iniziò la carriera universitaria come assistente di P. Giuseppe Valentini, titolare della Cattedra di Lingua e Letteratura albanese. Nell'Anno accademico 1967, conseguita la libera docenza, gli fu affidato l'incarico di insegnamento della lingua albanese nella Facoltà di Magistero di Palermo.
Con grande impegno si dedicò all'approfondimento non solo della lingua albanese parlata nelle diverse comunità italo-albanesi ma anche dell'albanese moderno.

Lasciò parecchie opere scritte, pubblicate in forma monografica o dai periodici, le quali riguardano interessanti risultati di ricerche effettuate, con notevole e lodevole impegno, su tematiche arbëreshë: personaggi, opere di poeti e scrittori, istituzioni culturali, religiose  ed ecclesiastiche, vari aspetti del peculiare patrimonio culturale, ecc. Va ricordato anche il suo notevole impegno dedicato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio musicale liturgico bizantino delle comunità arbëreshë di Sicilia, di cui  ha lasciato alcune raccolte manoscritte. Cessò la sua esistenza terrena a San Lorenzo di Parabiago, in Lombardia, il 30 luglio 1967.

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