venerdì 28 febbraio 2014

Aspettando il nuovo Eparca (n. 41)

Papa Francesco ha descritto oggi nel corso di uno dei suoi consueti incontri con le Congregazioni vaticane  la identità che deve essere posseduta da un vescovo.

Si e' trattato in verita' della ripetizione di temi ricorrenti nelle sue riflessioni. Ha iniziato con una frase usuale del Cardinale Siri:  «Cinque sono le virtù  un Vescovo: prima la pazienza, seconda la pazienza, terza la pazienza, quarta la pazienza e ultima la pazienza con coloro che ci invitano ad avere pazienza».
Ha quindi  fra l'altro detto:  “E’ importante ribadire che la missione del Vescovo esige assiduità e quotidianità. Io penso che in questo tempo di incontri e di convegni è tanto attuale il decreto di residenza del Concilio di Trento: è tanto attuale e sarebbe bello che la Congregazione dei Vescovi scrivesse qualcosa su questo. Al gregge serve trovare spazio nel cuore del Pastore. Se questo non è saldamente ancorato in sé stesso, in Cristo e nella sua Chiesa, sarà continuamente sballottato dalle onde alla ricerca di effimere compensazioni e non offrirà al gregge alcun riparo.”
 “Per individuare un Vescovo, non serve la contabilità delle doti umane, intellettuali, culturali e nemmeno pastorali. Il profilo di un Vescovo non è la somma algebrica delle sue virtù. È certo che ci serve uno che eccelle (CIC, can. 378 § 1)

I vescovi devono essere kerigmatici, dice il Papa: “ uomini custodi della dottrina non per misurare quanto il mondo viva distante dalla verità che essa contiene, ma per affascinare il mondo, per incantarlo con la bellezza dell’amore, per sedurlo con l’offerta della libertà donata dal Vangelo. La Chiesa non ha bisogno di apologeti delle proprie cause né di crociati delle proprie battaglie, ma di seminatori umili e fiduciosi della verità, che sanno che essa è sempre loro di nuovo consegnata e si fidano della sua potenza.

Ovviamente i vescovi devono essere testimoni del Risorto, veri pastori, lontani dalle tentazioni mondane, lavoratori e agire “come fiduciosi seminatori, evitando la paura di chi si illude che il raccolto dipenda solo da sé, o l’atteggiamento disperato degli scolari che, avendo tralasciato di fare i compiti, gridano che ormai non c’è più nulla da fare.”
E poi la preghiera, mai stancarsi: “Il Vescovo dev’essere capace di “entrare in pazienza” davanti a Dio, guardando e lasciandosi guardare, cercando e lasciandosi cercare, trovando e lasciandosi trovare, pazientemente davanti al Signore. Tante volte addormentandosi davanti al Signore, ma questo è buono, fa bene!”
E naturalmente pastori “non padroni della Parola, ma consegnati a essa, servi della Parola”.

Il lascito di un vescovo è la santità dice il Papa e ricorda che compito della Congregazione e':  “Questa Congregazione esiste per assicurarsi che il nome di chi è scelto sia stato prima di tutto pronunciato dal Signore. Ecco la grande missione affidata alla Congregazione per i Vescovi (ndr. Ma vale per la Congregazione Chiese orientali), il suo compito più impegnativo: identificare coloro che lo stesso Spirito Santo pone alla guida della sua Chiesa.

Dalle labbra della Chiesa si raccoglierà in ogni tempo e in ogni luogo la domanda: dacci un Vescovo! Il Popolo santo di Dio continua a parlare: abbiamo bisogno di uno che ci sorvegli dall’alto; abbiamo bisogno di uno che ci guardi con l’ampiezza del cuore di Dio; non ci serve un manager, un amministratore delegato di un’azienda, e nemmeno uno che stia al livello delle nostre pochezze o piccole pretese. Ci serve uno che sappia alzarsi all’altezza dello sguardo di Dio su di noi per guidarci verso di Lui. Solo nello sguardo di Dio c’è il futuro per noi. Abbiamo bisogno di chi, conoscendo l’ampiezza del campo di Dio più del proprio stretto giardino, ci garantisca che ciò a cui aspirano i nostri cuori non è una promessa vana.

La domanda finale del Papa è anche il progetto da seguire: “dove possiamo trovare tali uomini? Non è facile. Ci sono? Come selezionarli? Penso al profeta Samuele alla ricerca del successore di Saul (cfr 1 Sam 16,11-13) che domanda al vecchio Iesse: «Sono qui tutti i suoi figli?», e sentendo che il piccolo Davide era a pascolare il gregge ordina: «Manda a prenderlo». Anche noi non possiamo fare a meno di scrutare i campi della Chiesa cercando chi presentare al Signore perche Egli ti dica: «Ungilo: è lui!». Sono certo che essi ci sono, perché il Signore non abbandona la sua Chiesa. Forse siamo noi che non giriamo abbastanza per i campi a cercarli. Forse ci serve l’avvertenza di Samuele: «Non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». È di questa santa inquietudine che vorrei vivesse questa Congregazione (ndr. E diciamo noi quella per le Chiese orientali).

Adesso la squadra di Matteo Renzi è completa

Il Consiglio dei Ministri ha nominato i Vice-Ministri ed i sottosegretari. I componenti del governo salgono a 62. ( 35 sottosegretari e 9 viceministri). 
 Il braccio destro dell’ex sindaco di Firenze,Luca Lotti, Sandro Gozi eMarco Minniti sono stati nominati sottosegretari alla Presidenza del Consiglio. Le deleghe saranno attribuite nei prossimi giorni ma Lotti avrà la delega all’Editoria e Minniti sarebbe riconfermato ai Servizi segreti e assumerà anche l’incarico di Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica. 
 TESORO  
Enrico Morando (Pd) e LuigiCasero (Ncd) sono i nuovi due viceministri all’Economia, mentre i Sottosegretari sono Pier Paolo BarettaGiovanniLegnini (Pd) e Enrico Zanetti (Sc).  
LAVORO  
Teresa Bellanova (Pd) è tra i sottosegretari al ministero del Lavoro. Con lei Franca Biondelli, Luigi Bobba, Massimo Cassano.
SVILUPPO ECONOMICO  
Riconfermato come viceministro Carlo Calenda (Sc). Restano anche i sottosegretari Claudio De Vincenti (Pd), con l’incarico di viceministro, Simona Vicari (Ncd) più Antonello Giacomelli (Pd) di nuova nomina con delega alle Comunicazioni. 

INTERNI  
Riconfermato sia il viceministro Filippo Bubbico (Pd) che i sottosegretari Gianpiero Bocci (Pd) e Domenico Manzione (tecnico).  

SALUTE  
L’incarico va a Vito De Filippo.  

ESTERI  
Lapo Pistelli resta viceministro degli Esteri. «Proseguirò il mio lavoro assieme a Federica Mogherini», annuncia Pistelli su Facebook.  Benedetto Della Vedova (Sc) e Mario Giro sono stati nominati sottosegretari alla Farnesina. 

DIFESA  
Domenico Rossi (Pi) è sottosegretario, riconfermato anche Gioacchino Alfano (Ncd)  

GIUSTIZIA  
Entra come sottosegretario e viceministro Enrico Costa (Ncd), riconfermato Cosimo Maria Ferri(tecnico).  

RIFORME E RAPPORTI CON IL PARLAMENTO  
Ivan Scalfarotto (Pd) è stato nominato sottosegretario al ministero delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento. Con lui Maria Teresa Amici Luciano Pizzetti.  

SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  
Sottosegretario è Angelo Rughetti (Pd).  

AFFARI REGIONALI  
Gianclaudio Bressa (Pd) è sottosegretario.  

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI  
Il viceministro è Riccardo Nencini, segretario Psi. Mentre i sottosegretari sono Antonio GentileUmberto Del Basso de Caro.  

POLITICHE AGRICOLE FORESTALI E ALIMENTARI  
Sottosegretari sono Andrea Olivero (Pi) e il riconfermato Giuseppe Castiglione (Ncd).  

AMBIENTE  
Sottosegretario sono Barbara Degani Silvia Velo (Pd).  

ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA  
Angela D’Onghia (Pi) e Roberto Reggi (Pd) sono i nuovi sottosegretari. Riconfermato Gabriele Toccafondi (Ncd).  

CULTURA  
Al sottosegretario della cultura vanno Francesca Barracciu Ilaria Borletti Buitoni.  

Quei democristiani che finalmente si sono decisi a ... morire socialisti

Il Labour (inglese), l’Spd (tedesca), il Ps (francese) e gli altri soggetti che costituiscono la famiglia dei partiti socialisti europei sono dei partiti sicuramente laici, da qui e' nata l'avversione di molti esponenti di formazione democristiana a che il Pd ne facesse parte.
Sono stati necessari sette anni di contorcimenti e di frustrazioni durante i quali gli europarlamentari di questo partito a Strasburgo si sono appoggiati al gruppo dei socialisti europei ma nello stesso tempo non ne erano parte. 
In tutto questo ha avuto un suo peso l'ignoranza. 
Il socialismo e' sempre stato laico ma proprio per questo ha saputo sempre distinguere l'area della Fede dall'area della politica. D'altronde, tanto per restare nell'area italiana, e' da ricordare che per decenni i governi a guida democristiana hanno tentato di modificare il Concordato mussoliniano con la S. Sede, ma per arrivare alla conclusione di decenni e decenni di trattative c'e' voluto che a rappresentare lo Stato ci fosse il socialista Craxi. 
In ogni paese europeo i socialisti hanno alle spalle lustri di confronto fra credenti e non, fra cristiani di diverse denominazioni, fra sensibilità, storie, culture, linguaggi non di rado dissimili. Ѐ la differenza, il rispetto di ogni specificita' il vero terreno di coltura della civiltà laica e liberaldemocratica, la cifra di forza della socialdemocrazia. 
Differenza che non relega il sentimento religioso e le visioni del mondo nella sfera privata, ma che impedisce a una sola di queste specificita' di imporsi sulle altre, reprimendole. 
La religiosità dell'ex sindaco di Firenze ed oggi Segretario del Pd aiuta di certo in tutto ciò: come scrisse mesi fa a un quotidiano, la fede ha una valenza pubblica, però non va strumentalizzata, cosa che per decenni invece in Italia i democristiani hanno fatto. 
La societa' laica ha, e deve avere, rispetto di qualsiasi espressione religiosa ma non puo', quindi, privilegiarne alcuna. Tanti sono stati -su questa scia-  in passato i leaders socialisti europei di formazione cattolica, dal Portogallo, alla Francia al Belgio, e tutti hanno sempre svolto le responsabilita' pubbliche nel rispetto del principio dello "stato laico".
Nessuno quindi esigera' che l'on.le Fioroni rinunci alla sua Fede, sappia egli invece esserne un buon testimone.

A papas Matteo Sciambra sarà dedicata la "Giornata della Cultura 2014"... ... di Calogero Raviotta

L’Associazione Culturale “Nicolò Chetta” opera a Contessa dal 1982 con lo scopo di “recuperare, conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale locale, con particolare riferimento alla lingua ed alle tradizioni arbëreshë” (art. 1 dello Statuto).
La presenza, l’impegno e l’attività culturale svolta dall’Associazione è documentata da varie iniziative (convegni, tavole rotonde, corsi, mostre, pubblicazioni, ecc.), realizzate anche in collaborazione con altre istituzioni, riguardanti principalmente storia, territorio e patrimonio culturale. Nell'ambito di tali iniziative, l'Associazione inoltre ha sempre dedicato particolare attenzione ai contessioti, che, si sono distinti in campo culturale, scientifico, sociale, politico, ecclesiastico, ecc. per far conoscere i concittadini, che, col loro operato, hanno onorato se stessi, la famiglia di appartenenza ed il paese natio.
L'Amministrazione Comunale di Contessa Entellina, per assicurare la continuità di tali iniziative, finalizzate a valorizzare il patrimonio culturale locale, nel 2011 ha costituito la "Giornata della Cultura", dandone comunicazione ufficiale nel corso della prima edizione con l'intervento dell'Assessore alla Cultura Giovanna Schirò: "Con l’incontro di oggi, l’Amministrazione Comunale vuole istituire la  giornata della cultura, con cadenza annuale, da celebrare nel periodo dei festeggiamenti in onore di Maria SS.ma della Favara, come occasione per far conoscere eventi e personaggi noti e meno noti, ed attribuire un riconoscimento a figure, contessiote e non, che si adoperano per fare conoscere Contessa, la sua storia, il suo territorio e il patrimonio culturale della nostra comunità".
La I "Giornata della cultura" (4 settembre 2011) è stata dedicata a PIA SCHIRO’, insegnante e sindaco, nel 20° anniversario della sua morte, avvenuta il 30 Agosto 1991 ed inoltre a “Scrittori, poeti e artisti di Contessa”  con una mostra al Centro Culturale Parrocchiale.
La seconda edizione della “Giornata della Cultura” (6 settembre 2012) è stata dedicata al concittadino padre Lorenzo Tardo, jeromonaco della Badia Greca di Grottaferrata, studioso di Melurgia bizantina, al quale l'Amministrazione comunale aveva già intitolato la Biblioteca comunale.
Per celebrare il cinquantesimo anniversario dell'iconostasi della chiesa del Purgatorio, costruita dall'artigiano Rosario Colletti di Bisacquino e benedetta dal vescovo mons. Giuseppe Perniciaro il 18 agosto 1963, la terza edizione della "Giornata della Cultura" (primo settembre 2013), è stata dedicata al "Patrimonio iconografico", una delle espressioni culturali peculiari della comunità italo-greco-albanese di Contessa Entellina.
Tenendo presente la ricorrenza del centenario della sua nascita  ed i suoi meriti culturali di sacerdote, docente universitario e studioso, come evidenziato nel breve profilo biografico di seguito riportato, con l'Assessore alla Cultura di Contessa è stato concordato di dedicare la "Giornata della Cultura 2014" a papas Matteo Sciambra (1914-1967), sacerdote, studioso  e docente universitario, nato a Contessa Entellina il 30 gennaio 1914.
Ordinato sacerdote a Piana degli Albanesi il 16 gennaio 1938, svolse la sua prima missione sacerdotale presso il Seminario greco-albanese di Palermo e nel 1957 gli fu affidata la parrocchia di S. Nicolò dei Greci  (La Martorana) di Palermo.
Laureato in Lettere presso l'Università di Palermo il 4 dicembre del 1952, iniziò la carriera universitaria come assistente di P. Giuseppe Valentini, titolare della Cattedra di Lingua e Letteratura albanese. Nell'Anno accademico 1967, conseguita la libera docenza, gli fu affidato l'incarico di insegnamento della lingua albanese nella Facoltà di Magistero di Palermo.
Con grande impegno si dedicò all'approfondimento non solo della lingua albanese parlata nelle diverse comunità italo-albanesi ma anche dell'albanese moderno.

Lasciò parecchie opere scritte, pubblicate in forma monografica o dai periodici, le quali riguardano interessanti risultati di ricerche effettuate, con notevole e lodevole impegno, su tematiche arbëreshë: personaggi, opere di poeti e scrittori, istituzioni culturali, religiose  ed ecclesiastiche, vari aspetti del peculiare patrimonio culturale, ecc. Va ricordato anche il suo notevole impegno dedicato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio musicale liturgico bizantino delle comunità arbëreshë di Sicilia, di cui  ha lasciato alcune raccolte manoscritte. Cessò la sua esistenza terrena a San Lorenzo di Parabiago, in Lombardia, il 30 luglio 1967.

Hanno detto ... ...

SOFIA VENTURA, docente di scienze politiche
Il Pd nel Partito Socialista Europeo. Mi sfugge il momento in cui gli ex-comunisti hanno ammesso: per decenni abbiamo sbagliato. 

GIANFRANCO ROTONDI, politico berlusconiano
La transizione italiana finisce con gli ex-socialisti Sacconi, Brunetta e Cicchitto che finiscono nel Partito Popolare Europeo e gli ex-democristiani  Bindi, Letta e Franceschini nel Partito Socialista Europeo. 

SERGHEI STANISHEV, presidente del pse
Senza il Pd la famiglia socialista era incompleta 

MASSIMO D'ALEMA, gia' premier
"ho una certa esperienza e vorrei dirvi che il socialismo europeo è un campo molto variegato". "Il movimento socialista è in trasformazione, non hanno aspettato noi per avviare un'opera di profondo rinnovamento" "molti partiti socialisti se volevano tornare al governo dei loro paesi non potevano farlo restando legati all'ortodossia di socialdemocratici". E "sarà perché giro il mondo ma c'è vasta consapevolezza che non siamo più nel XX secolo. Non vorrei rimanessimo prigionieri di un provincialismo che suscita un certo senso di fastidio". Oggi "noi facciamo una scelta politica non ideologica, questo e' chiaro. Aderiamo a un campo di forze progressiste, molto variegato sotto il profilo ideologico e culturale". "C'è tra noi chi teme, non senza ragione, di morire democristiano e chi non vuole morire socialista. Io mi limiterei alla prima parte di questa affermazione", ha scherzato alludendo all'intervento di oggi in direzione di Beppe Fioroni. 
In ogni caso, "non è vero che il socialismo europeo è estraneo alla tradizione del cristianesimo sociale. Sono pronto a fare un seminario con Fioroni su questo...", ha concluso. 

RICCARDO NENCINI, segretario Psi
«Mi piace considerare l’ingresso del PD nel PSE come la prima tappa per costruire anche in Italia una sinistra riformista con una forte ispirazione europea, né tentata dal grillismo né dalla sinistra radicale». 
ANTONIO PADELLARO, giornalista
La Cassazione dichiara prescritte le tangenti del pd Penati (braccio destro di Bersani), che giurava: "Rinuncero' alla prescrizione". Poi pero' se n'e' dimenticato. Capita !

CLAUDIO CERASA, giornalista palermitano
La cosa spassosa del buco romano, denunciato dal sindaco Marino, e' che a sentire chi ha governato Roma negli ultimi venti anni sembra che la colpa sia di Giulio Cesare.

giovedì 27 febbraio 2014

Grillini. Forse nascera' un gruppo autonomo al Senato

Di ‘rete’ si può star male e il movimento di Grillo, che è nato nella rete, potrebbe alla fine trovare proprio nella rete il suo mare in tempesta condito di lacrime, veleni e accuse reciproche di brogli elettronici. Netta e' ormai la percezione che attorno all’espulsione dei quattro senatori dissidenti del Movimento – con Orellana i senatori Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella – che potrebbero diventare sei e toccare facilmente la soglia per formare un nuovo gruppo con i tre già usciti (Marino Mastrangelo, Paola De Pin e Adele Gambaro), che è dieci, e stia per scoppiare il rigetto alla linea di Grillo. E non è finita qui perché ci sono i sussurri dei dissensi crescenti anche alla Camera.

Il Partito Democratico aderisce al Partito Socialista Europeo

Il Pd oggi pomeriggio ha discusso sull'adesione, presentata qualche giorno fa' da Matteo Renzi, al Partito Socialista Europeo. La decisione e' stata votata favorevolmente da 121 componenti, un no (Fioroni), due astenuti. La decisione è stata pertanto ratificata dal parlamentino pd. Domani a Roma inizieranno i lavori del congresso del Partito socialista europeo e per dopodomani e' previsto l'intervento di Matteo Renzi, che in veste di segretario del Pd parlera' come membro a pieno titolo. E' segno che non dovremmo morire democristiani, hanno detto in tanti componenti della direzione, Massimo D'Alema in testa.

mercoledì 26 febbraio 2014

Hanno detto ... ...

ELVIRA TERRANOVA, giornalista siciliana
Espulsi i quattro senatori M5S. Lo ha deciso la rete. Con 29.883 voti a favore e 13.485 contrari.

GIOVANNI VALENTINI, giornalista
Grillo sulla spaccatura nel M5S: "Saremo di meno, ma più uniti".
Che delusione e che tristezza !

Abolizione delle "province". Da un anno l'Ars discute... ma non decide. Eppure un anno fà ci avevano detto ....

134 a SEDUTA PUBBLICA 
Giovedì 27 febbraio 2014 – ore 16.00 
ORDINE DEL GIORNO 
I - COMUNICAZIONI 
II - DISCUSSIONE DEI DISEGNI DI LEGGE: 
1) - “Istituzione dei liberi consorzi comunali e delle Città metropolitane.” (nn. 
642-31-132-133-149-153-164-165-183-219-226-268-474-542-543-546-
613-638-662/A) (Seguito) 
Relatore: on. Cracolici 
2) - “Norme transitorie in materia di proroga delle gestioni commissariali 
provinciali.” (nn. 642-31-132-133-149-153-164-165-183-219-226-268-
474-542-543-546-613-638-662/A Stralcio 1/A) (Seguito) 
Relatore: on. Cracolici 
3) - “Ineleggibilità ed incompatibilità degli amministratori dei liberi consorzi 
comunali e delle Città metropolitane.” (nn. 642-31-132-133-149-153-164-
165-183-219-226-268-474-542-543-546-613-638-662/A Stralcio II/A) 
(Seguito) 
Relatore: on. Cracolici 
4) - “Disposizioni per la riqualificazione dei beni immobili confiscati alla 
criminalità organizzata.” (nn. 579-607 IV stralcio – 623/A) (Seguito) 
 Relatore: on. Trizzino 
5) - “Disposizioni in materia di pagamenti della Pubblica Amministrazione. 
Anticipazione finanziaria alla società Riscossione Sicilia.” (n. 500/A) 
Relatore: on. Di Giacinto 
 6) - “Modifiche alla legge regionale 20 aprile 1976, n. 35.” (nn. 127-30/A) 
Relatore: on. Cappello 
7) - “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti 
dall’amianto.” (nn. 381-3-306-346/A) 
Relatore: on. Cascio S. 
8) - “Schema di progetto di legge costituzionale da proporre al Parlamento 
della Repubblica ai sensi dell'articolo 41 ter, comma 2, dello Statuto 
recante 'Modifiche dello Statuto della Regione siciliana aventi ad oggetto 
disposizioni in materia di ripudio della mafia a tutela dei diritti 
fondamentali dei cittadini, delle libertà civili, politiche, economiche e 
sociali”. (n. 223/A) 
Relatore: on. Malafarina 
9) - “Norme relative al funzionamento della forma di governo regionale, alla 
nomina ed alla revoca degli assessori, alla conclusione anticipata della 
legislatura, in attuazione degli articoli 9, 10, 41 bis e 8 bis dello Statuto 
della Regione.” (n. 433/A) 
Relatore: on. Turano 
10) - “Osservatorio equità e giustizia nelle filiere agricole e alimentari”. (n. 
348/A) 
Relatore: on. Alongi 
11) - “Nuove norme in materia di panificazione”. (n. 1/A) 
Relatore: on. Lombardo 
12) - “Norme per la prevenzione delle patologie del cavo orale”. (n. 475/A) 
Relatore: on. Picciolo 
13) - “Anagrafe scolastica regionale”. (n. 535/A) 
Relatore: on. Greco M. 
14) - “Istituzione degli ecomusei della Sicilia”. (n. 7/A) 
Relatore: on. Maggio 
15) - “Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2012, n. 47. Autorità Garante 
della persona con disabilità nella Regione”. (n. 528/A) 
Relatore: on. Anselmo

L'assessore regionale Udc non riesce a tirare avanti con €. 5.000 al mese. I siciliani con 500 euro invece devono ...

Era ovvio che dovevano arrivare le critiche all'assssore regionale che non riesce a vivere con €. 5.000,oo al mese. "E' incredibile che un esponente del governo si lamenti del suo stipendio, di fronte al dilagare del disagio sociale, di fronte al fatto che ci sono migliaia di lavoratori senza neanche tutele sociali. Ci vorrebbe più senso della misura e certamente maggior buon gusto, evitando certe esternazioni". Lo ha dichiarato Elvira Morana, della segreteria della Cgil Sicilia proprio a proposito delle dichiarazioni dell'assessore regionale al lavoro, Ester Bonafede, in merito agli stipendi degli assessori tecnici.