sabato 18 gennaio 2014

Historia magistra vitae ..... lo scriveva Cicerone (n. 6)

 
Uno dei più grandi storici italiani contemporanei è sicuramente Massimo L. Salvadori.
E' seguendo uno dei suoi numerosi insegnamenti che sviluppiamo la riflessione contenuta in questa pagina.
Ha scritto il professore che ogni nostro comportamento personale corrisponde ad una immaginaria pagina scritta della nostra storia personale, una pagina che volente o meno costruisce la nostra identità rispetto al mondo che ci circonda. Il mondo circostante ci identifica, ci conosce, attraverso le vicende della nostra storia individuale e non di certo per i  nostri begli occhi.
Ognuno vede se stesso nel presente che sta vivendo. Questo presente non è altro, quindi, che il risultato di un complicato intreccio delle azioni da noi compiute, dei condizionamenti ambientali in cui viviamo, delle influenze derivanti dall'essere nato e cresciuto a Contessa Entellina piuttosto che a Helsinki, in una comunità piuttosto che in un'altra, in un ambiente piuttosto che in un altro.
Nel nostro presente ciascuno di noi prova, forse raramente, a tirare bilanci del passato personale. In queste evenienze si è costretti a guardare indietro, a riflettere sui percorsi della vita, a rivedersi con senso critico.
Chi non sa fare l'esame del proprio passato è un uomo che non possiede una identità. Non sa chi egli sia.
Quando ci volgiamo indietro per riflettere sul nostro passato lo facciamo sotto gli stimoli e gli interrogativi che il nostro presente  ci pone. Guardiamo infatti il passato con criteri selettivi, interessati a vagliare alcuni aspetti piuttosto che altri. Successivamente, in altre circostanze, torniamo a riflettere sugli stessi fatti ma l'interesse cade inevitabilmente su altri aspetti precedentemente trascurati.
 
Conclusione
 
La nostra storia personale non è altro che una continua rielaborazione curata -non sappiamo come e perché- dalla nostra coscienza e dallo spirito del momento.
Noi siamo, attraverso l'itinerario sopra tracciato, storici di noi stessi.
 
Va tenuto presente comunque che nessuno di noi, per quanto riservato nella propria vita possa essere, vive isolato nella cerchia personale o familiare. Tutto ciò che accade nel mondo esterno determina in maniera essenziale la nostra condizione socio-psichica-economica ed influisce sul nostro destino personale. Anche su questo versante "cosmico" il passato di ciascuno costituisce presupposto del presente e -pure- del futuro.
Ecco perché è essenziale, nel corso della vita, darsi degli orientamenti, orientamenti politici e di visione delle cose del mondo.
E' essenziale compiere scelte in stretta aderenza ai valori che abbiamo posto come bussola del nostro cammino e puntare sempre, senza mai derogare, a costruire un mondo che risponda alle nostre aspettative.
 
Flash sull'anno 1903
 
19 aprile - In Russia nel corso di un pogrom (massacri e saccheggi popolari, sostenuti dalle autorità) organizzato a Krishinev, 49 ebrei vengono uccisi  e diverse centinaia restano ferite.
In Russia i pogrom («distruzione, devastazione»), cominciarono dal 1881-82, dopo l’attentato allo zar Alessandro II, e furono usati dalle autorità per deviare l'attenzione dal malessere popolare che aveva  motivazioni socio-economiche. Per massacrare gli ebrei venivano addotte pure ragioni religiosi. 
Il massacro di ebrei continuerà in Russia pure dopo la Rivoluzione bolscevica del 1917.
 
Quando negli anni trenta Hitler in Germania riattiverà l'odio antisemita ha quindi alle spalle precedenti storici altrettanto delinquenziali.
Conseguenza delle persecuzioni zariste, hitleriane e sovietiche fu la massiccia emigrazione di Ebrei verso la Palestina e gli Stati Uniti d’America. In Usa vivono oggi milioni di ebrei di consistenza pari a quelli installatisi in Palestina, ove nel secondo dopo-guerra è sorto lo stato di Israele.
Perché stupirci oggi in Italia per la vergognosa legge Bossi-Fini ? Perché stupirci dell'alleanza di sapore elettoralistico fra la Lega Nord ed il Partito fascistoide francese della famiglia Le Pen ?

 

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