sabato 25 gennaio 2014

Calogero Raviotta ed il Blog

Calogero Raviotta, contessioto residente con la famiglia in Lombardia e nel contempo presente frequentemente nella terra d'origine, accogliendo l'invito di collaborare col Blog per far conoscere Contessa Entellina attingendo ai suoi elaborati attuali, recenti o meno recenti, ha già messo a disposizione il testo  "Motra Paola e Muzgat: toponomastica e memoria popolare", che da qualche giorno è stato proposto ai lettori.
Metterà a disposizione altri testi, che riguarderanno sempre storia, territorio, personaggi e patrimonio culturale di Contessa. Per quanti vorranno approfondire alcuni aspetti degli argomenti descritti in generale ed in forma sintetica, sarà pubblicata anche la bibliografia (fonti documentarie più significative) e la "sintesi cronologica" di eventi che riguardano Contessa ed il suo territorio, dalla fondazione di Entella ad oggi (elenco di date e titoli  in successione cronologica dal 1150 a. C. fino al 2013 d. C).
Da parte di chi nel Blog già collabora si confermano gli indirizzi di sempre:
-operare per la crescita del senso civico,
-accrescere l'attaccamento alla Storia e alla memoria di tutte le comunità umane, nazionali e non,
-rendersi strumento per la salvaguardia della cultura e dell'etnia degli arbëresh di Sicilia, e non solo.
 
 
CALOGERO RAVIOTTA
Nato a Contessa Entellina nel 1941, frequenta le scuole medie a Mezzojuso (PA) ed il ginnasio a Grottaferrata (ROMA), dove,  sotto la guida dei monaci basiliani dell’antica e prestigiosa Badia Greca, scopre un vivo interesse per il patrimonio culturale e religioso delle Comunità italo-greco-albanesi, argomento che lo affascina ed al cui approfondimento si dedica  con costante impegno.
Conseguita la licenza liceale a Corleone, si laurea nel 1965 in Giurisprudenza presso l’Università di Palermo. Funzionario del  Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Milano, presso l’Istituto Centrale per la Industrializzazione e la Tecnologia Edilizia (ICITE), termina la sua attività al CNR con la qualifica di Ispettore Generale.
Studioso del patrimonio culturale degli Italo-albanesi, in particolare della comunità abëreshe di Contessa Entellina,  organizza iniziative (convegni, mostre, corsi, ecc.), per farne conoscere le varie espressioni.

Presidente dell’Associazione Culturale “Nicolò Chetta”, dal 1982 opera, in collaborazione anche con le istituzioni locali (Comune, Scuola, Parrocchie, Associazioni), per la valorizzazione del patrimonio culturale di Contessa Entellina.

Fondatore e animatore culturale  della Comunità cattolica di rito bizantino a Milano, opera da oltre 40 anni per far conoscere, nella Diocesi Ambrosiana, la spiritualità della Chiesa orientale (patrimonio liturgico, melurgico, iconografico, ecc.), ancora viva  nelle Comunità italo-albanesi di rito bizantino delle  Diocesi di Lungro (CS) e di Piana degli Albanesi (PA) e nel Monastero Esarchico di S. Maria di Grottaferrata (Badia Greca).
Partecipa come relatore a vari convegni ed alcuni suoi scritti, in prosa ed in versi, sia in italiano sia in albanese (l’abëresh parlato ancora a Contessa Entellina), sono  pubblicati  in forma monografica o dalla stampa periodica. Collabora infatti sia con i più noti periodici delle Comunità italo-albanesi (“Oriente Cristiano”, “Lidhja-Unione”, “Lajme-Notizie”, “Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata”, “Katundi ynë-Paese mio”, “Kamastra”) sia con alcuni periodici locali (“Dialogo tra noi” di Garbagnate Milanese, “L’Araldo”  di S. Margherita di Belice”,   “Eco della Brigna”  di Mezzojuso - PA, “La Voce di Sambuca”  di Sambuca di Sicilia,  ecc. ).

Nel 2008 scrive i testi sia della pubblicazione “Origini e storia di Contessa Entellina” sia del DVD dedicato al patrimonio culturale di Contessa Entellina, iniziative realizzate nell’ambito di un progetto per la tutela delle minoranze linguistiche storiche, finanziato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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