martedì 12 novembre 2013
Regione Sicilia. Che i dipendenti non siano trattati economicamente bene nessuno lo puo' dire. Eppure alcuni rubano le casse pubbliche
La Magistratura con la collaborazione di funzionari interni ha messo le mani tra le carte dell’assessorato alla Formazione della Regione Sicilia e sono emerse una sfilza di reati, che hanno portato ai 15 arresti di oggi. Le ditte da mesi attendevano di essere pagate: somme che in Assessorato risultavano pero' già erogate e che erano state incassate da Avara con la compiacenza dell’ex dirigente regionale Concetta Cimino – ora in pensione – che avrebbe messo a disposizione le sue credenziali di accesso ai sistemi informatici consentendo, così, di gestire il denaro. Dall’inchiesta è emerso anche che parte di quei fondi venivano utilizzati per pagare ore e ore di straordinario a dipendenti che, invece, in uffici non ci mettevano piede.
“Ancora una una volta la giustizia fa emergere la verita’, grazie alle forze dell’ordine, alla magistratura e a quei dirigenti e funzionari esemplari, che stanno lavorando in collaborazione col governo e con le forze dell’ordine per fare luce su queste vicende”. Ha commentato il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta alla notizia dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 15 persone, scoprendo una truffa che pare ammontare a 800 mila euro.
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