domenica 24 novembre 2013

Hanno detto ... ...

BARTOLOMEO I, Patriarca Ecumenico
Stralcio del messaggio inviato ai cristiani dell'Ucraina in occasione dell'Anniversario dell'Holodamar, quando Stalin dispose di privare tutti i contadini dei viveri e delle scorte,  provocando la morte di parecchi milioni di essi da carestia, anzi da fame.
«Siamo obbligati a ricordare il passato e a imparare dalle sue tragedie affinché possiamo comprendere come muoverci verso il futuro con compassione e perdono».
 
BIAGIO MARZO, politico
 La crisi del Milan: rispecchia la crisi del suo Presidente.

GIANNI CUPERLO, candidato alla segreteria Pd
Stiamo dando avvio alla Convenzione Pd. Sono convinto che sarà una bella giornata di democrazia e partecipazione.

MAURO DEL BUE, giornalista de Avanti !
Renzi e i due pesi e due misure: Anche noi siamo convinti, come Matteo Renzi, che un avviso di garanzia non sia una condanna, anche se abbiamo subito sulla nostra pelle ben diversa convinzione. Giusto dunque che il vice ministro De Luca non si dimetta perché indagato. Le condanne sono tali solo dopo la terza sentenza. Non riesco tuttavia a comprendere per quale motivo Renzi chieda le dimissioni del ministro Cancellieri che non solo non è stato condannato, ma non risulta neppure indagato. Il futuro segretario del Pd sostiene che il motivo della richiesta decadenza siano alcune frasi pronunciate per telefono dal nostro ministro della Giustizia a qualche Ligresti. Tipo quel “non è giusto” riferito all’arresto di gran parte della famiglia, una frase neppure pronunciata pubblicamente, ma solo telefonicamente, che risulta più grave di un’indagine giudiziaria.
È un fatto nuovo, questo. E anche piuttosto singolare. Non vorrei che Renzi usasse due pesi e due misure a seconda chi lo sostiene e chi no.
In questo caso avremmo gli avvisi di garanzia e gli avvisi renziani.
Questi ultimi assai più gravi e perniciosi.

 
 

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