lunedì 4 novembre 2013

Aspettando il nuovo Eparca ... arbëreshe. (n. 33)

Ritardi e possibili errori.
ll Pontificio Collegio Greco di Roma, ove vanno a studiare i giovani arberesh che intendono diventare Papàs è retto dai Benedettini. Sorge spontaneo chiedersi esiste un ramo orientale di tale Ordine?.
Pare di no.
Esiste in Belgio il monastero di Chevetogne i cui monaci seguono le officiature nei due riti latino e bizantino slavo ed ad essi è formalmente affidato il Collegio Greco. I monaci che si sono succeduti nel Collegio dal 1898, anno cui esso fu affidato ai Benedettini, hanno sempre officiato in rito bizantino per il tempo della loro permanenza, in un biritualismo istituzionale.

Discorso analogo dovrebbe valere per l'istituto Orientale ed il Russicum, sempre a Roma, affidati ai Gesuiti - occidentali che seguono la tradizione slava (per la precisione moscovita). Neanche in questo caso esiste un ramo orientale (dei Gesuiti), si tratta di autorizzazioni individuali al biritualismo.

In ambito bizantino cattolico esistono degli Ordini religiosi eretti ad imitazione occidentale. A parte l'"Ordine basiliano d'Italia" il cui unico monastero -ad oggi è rimasto- è quello di Grottaferrata, esiste anche un ordine femminile di Suore Basiliane "Figlie Di S. Macrina".
In ambito melkita ne esistono diversi: Basiliani Aleppini, Salvatoriani, Antoniani...

Nel mondo ortodosso non esistono, e questo è risaputo, Ordini religiosi. Ogni monastero è totalmente autonomo e segue una propria Regola (Typikon).
S. Basilio cui in occidente si attribuisce la Regola dei monaci bizantini in realtà non ne ha mai scritta nessuna.
Le allusioni e le azioni recenti già messe in atto nel Monastero di Grottaferrata fanno pensare che in Vaticano, nonostante Papa Francesco, c'è chi pensa che i cattolici-bizantini seguano semplicemente un rito (affidabile ai benedettini o ai gesuiti di turno) e non siano Chiesa con propria Storia, Cultura e Radici.
 
 

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