mercoledì 2 ottobre 2013
Il Parlamento degli show-men. Silvio Berlusconi o Beppe Grillo il piu' svelto ?
In questi giorni lo abbiamo ripetuto piu' volte. L''Italia e' un paese senza speranza ! La colpa e' degli italiani che esprimono il consenso elettorale a favore degli show-men, dei ciarlatani. Nell'attuale Parlamento una manciata di persone serie e competenti devono fare fronte e convivere con 900 ignoranti, furbastri, affaristi e mascalzoni. Il personaggio per eccellenza show-man e' da venti anni Silvio Berlusconi. Costui puo' essere definito con tutte le qualificazioni, tranne che con quella di "statista". Ancora oggi -stamane- davanti alle telecamere, in piena seduta del Senato, ha puntato sul colpo di scena. Ha tirato, da perfetto attore, il coniglio fuori dal cappello per nascondere la fuga di alcune decine di senatori del suo partito: ha fatto votare ai suoi seguaci la fiducia al governo Letta. Seguaci bonaccioni (colombe) o seguaci estremisti (falchi), tutti appesi alle labbra del Capo hanno espresso il voto favorevole al governo. Cosa intrinsecamente (ovviamente) favorevole in linea generale ma fa del nostro Parlamento un baraccone, un luogo dove serieta', rispetto delle istituzioni e lungimiranza sono assenti. Dopo aver fatto firmare le dimissioni ai parlamentari, dopo aver fatto dimettere i ministri, dopo aver chiesto le elezioni anticipate, Berlusconi facendo delle aule parlamentari sale del gioco d'azzardo ha fatto una clamorosa retro-marcia. L'obiettivo ? Rendere confusa la base parlamentare del governo e nascondere la sconfitta politica che in questi giorni sembrava evidenziare l'avvenuta perdita delle componenti democristiane, Comunione e Liberazione e craxiane.
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