mercoledì 25 settembre 2013

Quei pubblici funzionari che aspiravano a proseguire l'attività fino a 70 anni, adesso non possono. I privati possono

L'Italia con la classe dirigente più inconcludente del pianeta fa un passo in avanti, tre di lato, quattro indietro e sbanda come capita agli umbriachi.
Arriva, fresco come un gelato lo stop al rinvio della pensione per restare in servizio fino a 70 anni.
Gli impiegati pubblici che hanno maturato un qualsiasi diritto a pensione entro l’anno 2011, infatti, devono essere licenziati dalla Pubblica Amministrazione.
E' quanto afferma la Funzione Pubblica nella nota prot. n. 41876/2013 spiegando che il dl n. 101/2013 ha restituito validità alla circolare n. 2/2012 annullata dal Tar Lazio.
I lavoratori che hanno maturato il diritto alla pensione pertanto, devono mettersi a riposo, non avendo più facoltà di chiedere la permanenza in servizio fino al limite ordinamentale.


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