lunedì 2 settembre 2013

Piccoli comuni. Il futuro si intravede meno fosco

I Comuni pare che abbiano ottenuto dallo Stato la copertura finanziaria certa per il mancato gettito Imu. Resta ancora aperta la discussione sugli introiti mancanti dal 2012.
Quanto alla Service Tax, divisa nelle due componenti, spazzatura e manutenzioni del territorio, sembra che dare agli enti locali quella autonomia d'azione che era scomparsa da dieci anni in qua.
Rimane attualmente aperta col governo nazionale la prospettiva che bisognerà dare alle Città metropolitane e alle  Unioni dei Comuni.
Per i piccoli Comuni (sotto ai cinquemila abitanti) adesso dovrebbe essere aperta la possibilità di poter far quadrare i bilanci ed arriva per loro pure la prospettiva del provvedimento dei "Seimila campanili": i progetti già pronti possono essere finanziati, in base ad una graduatoria nazionale. E' una delle possibilità di accedere a finanziamenti per riprendere a fare opere pubbliche. Tante altre dovrebbero arrivare con i fondi europei 2014-2020: I fondi per l'Italia sicuramente non saranno inferiori rispetto alla tranche del 2007- considerando i fondi Fas, che oggi si chiamano Fsc, quelli per lo sviluppo rurale, quelli tematici della Commissione europea e altri filoni.
La strategia dei territori interni dell'isola, a parere di chi scrive queste righe, deve essere quella di fare progetti, meglio a livello comprensoriale, per attingere anche su più fronti.


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