martedì 3 settembre 2013

Denaro pubblico per la formazione in Sicilia. Si rubavano milioni, nessuno si accorgeva allora, nessuno si indigna oggi, e nel Pd-Sicilia nessuno si dimette

Il dirigente generale del dipartimento Formazione della Regione Sicilia, Anna Rosa Corsello, così racconta come pure lo IAL, il più grosso Ente di formazione in Sicilia stia seguendo lo stesso destino del Ciapi e di altri enti presso cui i politicanti-ladri rubavano denaro pubblico: " A metà del 2013 siamo stati costretti a contestare allo Ial che a seguito di un accertamento degli ispettori del lavoro, era emerso che in occasione del Prof 2010 non erano stati pagati i lavoratori nonostante la Regione avesse stanziato 20 milioni a destinazione vincolata per le spese relative al personale. Nel frattempo – aggiunge - è cambiato il management, e il nuovo presidente (Vincenzo Conticello) ha presentato istanza per un nuovo accreditamento. A sostenere quella richiesta, ha anche portato avanti un accordo transattivo con gli ispettori lavoro, tramite il quale si impegnava a erogare, entro il 31 dicembre, la retribuzione arretrata ai lavoratori. Così – prosegue la dirigente - abbiamo assegnato un accreditamento provvisorio e lo Ial ha presentato i progetti per il 2013”.

“Ho spedito ai vertici dell'ente – racconta sempre la Corsello - una nota con un termine di 30 giorni entro i quali lo Ial avrebbe dovuto spiegare la destinazione dei fondi del 2010”.
Il vecchio management, politicamente esprime l'area Innovazioni del Pd (presidente Salvatore Raspanti e direttore Massimiliano Ciccia) è adesso stato sostituito dal nuovo, con al vertice Vincenzo Conticello.
Il nuovo presidente, già componente dell'ufficio di gabinetto dell'ex assessore Mario Centorrino è vicino al senatore Beppe Lumia.
Il segretario regionale della Cisl, che si dice preoccupato per gli 8.000 dipendenti-formatori, adesso dice che tutti gli enti sono combinati come lo Ial.
Lo dice quasi con indifferenza. Lo Ial storicamente era stato l'Ente formazione cisl.

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