venerdì 30 agosto 2013

Tributi Locali. Va via l'Imu ed arrivano nuove -più pesanti- imposte

Novità per la vita dei Comuni sono in arrivo. Il Consiglio dei Ministri ha varato una nuova tassa sui rifiuti e una service tax sui servizi indivisibili.
Le modalità operative di queste novità però non sono note perché saranno inserite entro metà Ottobre nel disegno di legge sulla stabilità (prima definita "la finanziaria").
In pratica si è fatto finta di abolire l'IMU e si è -al suo posto- istituita una nuova tassa (chiamata, ma solo per poche ore,  Taser (poi si è scoperto che è il nome di una pistola).
Il governo presieduto dal nipote di Gianni Letta ha
1)  cancellato l'Imu sull'abitazione principale
2) ha in buona sostanza rimodulato la Tares.
3) ha istituito  il nuovo tributo che dovrà fornire un gettito superiore.
 
I sindaci avranno più tempo per approvare i bilanci annuali di previsione 2013 e, per le deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle detrazioni Imu, nonché per i regolamenti d'imposta.
ll nuovo termine di approvazione dei bilanci di previsione degli enti locali slitta dal 30 settembre al 30 novembre.
Il decreto legge approvato, tra l'altro, prevede che la tariffa 2013 sui rifiuti potrà essere commisurata
alla quantità e qualità media ordinarie dei rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte, nonché al costo del servizio sui rifiuti.
 
La service tax  entrerà in vigore dal 1° gennaio 2014 ed avrà due componenti: «la gestione dei rifiuti
urbani (Tari) e la copertura dei servizi indivisibili (Tasi)». Per la prima «le aliquote saranno commisurate alla superficie e nel rispetto del principio comunitario che "chi inquina paga" e comunque in misura tale da garantire la copertura integrale del servizio». Sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Per i servizi indivisibili, «il comune potrà scegliere o il criterio della superficie o quello della rendita catastale».
Il comune avrà adeguati margini di manovra, nell'ambito di limiti fissati verso l'alto. Viene cioè preservata la capacità fiscale dei comuni, nel pieno rispetto dell'autonomia finanziaria sancita dalla Costituzione.
 
Su queste problematiche il Blog tornerà ad occuparsi nei prossimi giorni.
 
 

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