sabato 16 febbraio 2013

Il prossimo conclave

Opus Dei, Comunione e Liberazione, Ior, Cavalieri di Colombo
Il Conclave che dovrà scegliere il nuovo Papa si svolgerà fra le lotte di potere tra i nemici di sempre Tarcisio Bertone e Angelo Sodano  fino a coloro che potrebbero trovare appoggio nei grossi colossi bancari d’oltreoceano. Sono, queste, alcune delle fazioni più influenti il cui prevalere l’una sulle altre potrebbe essere determinante nell’elezione a pontefice di questo o quel cardinale.
LO SCONTRO TRA I DUE “SEGRETARI”: IL CAMERLENGO BERTONE E IL DECANO SODANO

Tutti i giornali espongono ai loro lettori in questi giorni le possibili trame di potere che si nascondo dietro la successione di Benedetto XVI. Tutti partono nelle loro descrizioni  dal ruolo di rilievo che certamente rivestirà Tarcisio Bertone, per il  peso – politico prima ancora che spirituale – da egli ricoperto all’interno del Vaticano.
A confrontarsi, o meglio a misurarsi col potentissimo segretario di Stato Vaticano ci sarà il suo rivale di sempre, il predecessore (e sempre piemontese) Angelo Sodano.
Il primo è anche camerlengo di Santa Romana Chiesa (sostituto ad interim del Papa fino alla fumata bianca), il secondo decano (convocherà il conclave). Sono loro due i punti di riferimento per i 210 porporati che eleggeranno il prossimo pontefice. Sicuramente più influente  è Tarcisio Bertone il quale, a capo della politica vaticana negli ultimi sette anni, è riuscito a costruirsi un’architettura di potere come pochi, avvicinando a sè persone influenti e allontanando quelle scomode. Sodano, dal canto suo, non può certamente essere messo da parte, dopo essere stato segretario di Stato per ben quindici anni (dal 1991) e sostituito da Bertone soltanto per sopraggiunti limiti di età. Lo stesso motivo, d’altronde, che lo terrà fuori dal conclave (possono partecipare soltanto chi non ha raggiunto gli ottanta anni), nonostante sarà lui a celebrare la Missa pro eligendo Romano pontifice che aprirà formalmente le procedure del conclave.
Porte aperte allora a Bertone? Nonostante questo venga menzionato tra i possibili successori di Benedetto XVI, è difficile pensare che questo possa tuttavia accadere. A meno che non succedano grossi stravolgimenti, per quella che è stata la sua politica sino ad ora, Bertone preferirà rimanere al suo posto, nelle retrovie, e gestire tutto da lì. Ecco allora il punto: sia Sodano (per l’età) sia Bertone (per opportunismo politico) cercheranno di spingere per questo o quel cardinale.
Credere, però, che sia tutto in mano ai due cardinali piemontesi sarebbe un grosso errore. Sono altri i poteri che contano in Vaticano, a cui gli stessi Sodano e Bertone devono appoggiarsi. Poteri soprattutto economici.

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