giovedì 21 febbraio 2013

Comuni di Sicilia. Sono abituati a clientelismo e assistenzialismo; adesso non sanno come si fa a darsi una parvenza di efficienza

"La dichiarazione di dissesto o pre-dissesto
 - dice Patrizia Valenti, assessore regionale agli Enti locali –
ha come prima conseguenza quella
di innalzare al massimo tutte le aliquote dei tributi locali".

L'Anci, associazione dei Comuni siciliani ha firmato un protocollo con la Regione. Molti comuni trovano difficoltà a capire e ad impostare i bilanci secondo le prescrizioni del Patto di Stabilità. Col protocollo oggi sottoscritto potranno godere dell'assistenza Anci-Regione.  Così dice il presidente Anci-Sicilia:

 
Ed il Comune di Contessa Entellina che fà ?
Fino ad oggi ancora nulla. Il sindaco riferirà cosa
ha immaginato di dover combinare nella seduta del 27 c.m. quando verrà
discussa e votata una mozione con cui gli sono
stati richiesti dati contabili dettagliati che
dimostrino l'equilibrio finanziario e che
soprattutto possano evitare brutte avventure
al nostro comune, per  tanti versi già ampiamente
disastrato
"Per la prima volta la Regione siciliana vuole affrontare il tema dei comuni in maniera sistemica. Il problema delle risorse non e' l'unico problema. Il primo problema dei Comuni e' quella del dissesto, se venisse confermato il trasferimento attraverso la spending review, e parliamo di un taglio di 2 miliardi e 250 milioni, sarebbe insostenibile per i Comuni. Credo che dovremmo attrezzarci perche' il dissesto e' quasi sicuro per la quasi totalita' degli enti. Questo accordo mostra una inversione di tendenza".

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