martedì 8 gennaio 2013

Valle del Belice. Nel disinteresse delle Amministrazioni locali c'e' chi pensa a devastare l'ambiente e l'agricoltura della zona

Il 10 ottobre 2012 l'Urig-Ufficio Regionale per gli Idrocarburi e la Geotermia ha dato il primo via libera alla Societa' Enel-Longanesi per l'esplorazione e trivellazione alla ricerca di idrocarburi in un territorio esteso Kmq. 600 della Valle del Belice.
Il progetto va sotto il nome di Masseria Frisella e l'avviso ai proprietari dei fondi e alle cittadinanze e' stato affisso negli Albi Pretori dei Comuni interessati dalla meta ' di Giugno alla meta' di Luglio 2012.
I Comuni sono Montevago, Santa Margherita Belice, Alcamo, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Contessa Entellina, Bisacquino, Campofiorito, Camporeale, Corleone, Monreale, Partinico, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato.
Nonostante le informazioni a suo tempo diffuse dalla stampa e dai media poche sono state le Amministrazioni Comunali che si sono allertate sui pericoli ambientali e all'Agricoltura che sarebbero scaturite dall'iniziativa; risulta infatti che solamente il Comune di Santa Margherita Belice abbia presentato opposizione.
Nella giornata di oggi una delegazione del "Comitato No Trivellazioni nella Valle del Belice" sara' ricevuta dal Presidente della Commissione Ambiente dell'Ars per rappresentare i gravi danni che scaturiscono dall'iniziativa all'Agricoltura della zona.

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